Intel vuole Altera a tutti i costi: riprendono le trattative, miliardi sul piatto

Intel sarebbe tornata alla carica con Altera per un'acquisizione dal valore di oltre 13 miliardi di dollari. L'obiettivo è continuare a dominare nel mondo dei datacenter e non solo.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel e Altera sono tornate a sedersi al tavolo delle trattative. Lo scrive il New York Post, affermando che la casa di Santa Clara ha tutta l'intenzione di acquisire l'azienda impegnata nella progettazione di FPGA (Field-Programmable Gate Arrays), soluzioni con funzionalità programmabili via software che possono essere usate per operazioni specializzate.

Per Intel si tratta di diversificare ulteriormente la propria offerta e assecondare un mercato, quello dei datacenter, dove le richieste di chip Xeon personalizzati e di FPGA in grado di accelerare alcuni carichi di lavoro sono in aumento. Aziende come Microsoft e Facebook stanno iniziando a usare FPGA insieme ai chip Xeon. Non è un caso che Intel abbia sottoscritto un accordo eASIC proprio nei giorni scorsi.

brian krzanich
Brian Krzanich, CEO di Intel

L'acquisizione di Altera - per cifre che si vocifera superiori a 13 miliardi di dollari, forse 15 o 16 - è però di quelle operazioni "risolutive". Darebbe a Intel non solo una grande posizione nel settore FPGA, ma tutto ciò che le servirebbe per attuare nuove strategie e creare nuovi prodotti. Il tutto senza dimenticare che Altera produce a 14 nanometri presso le Fab di Intel: anche questo è un vantaggio.

"Non dovreste sorprendervi se un accordo arrivasse rapidamente", ha dichiarato una fonte a conoscenza dei fatti, aggiungendo che si arriverà a un'intesa o a una nuova rottura dei negoziati entro poche settimane. L'eventualità che l'intesa non vada in porto c'è ancora. Lo scorso marzo sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni sulle trattative, con cifre vicine ai 54 dollari per azione, congelate una decina di giorni più tardi.

Furono in molti a non considerare la partita chiusa, come ad esempio Doug Freedman, analista di RBC Capital Markets, che disse: "Se il direttivo (di Altera, ndr) ha rigettato un'offerta superiore ai 50 dollari gli investitori vorranno sapere quali piani hanno per portare le azioni a quel livello nei prossimi anni".

Intel Pentium G3258 Intel Pentium G3258

Oggi a commentare è Stacy Rasgon di Bernstein Research, che paragona la vicenda a una "soap opera". E benché qualcuno affermi che Altera potrebbe essere un obiettivo più appetibile per Avago Technologies piuttosto che Intel, sembra che Avago abbia diretto il proprio interesse su altre realtà, una tra Xilinx Inc, Renesas Electronics Corp e Maxim Integrated Products Inc. Le trattative però sono ancora agli stadi iniziali, quindi lo scenario potrebbe prendere pieghe inaspettate.