Intel ha presentato la famiglia di processori Xeon E5-2600 v4. Indirizzata al settore server, e in particolare alle infrastrutture cloud, la nuova gamma di CPU è basata su architettura Broadwell-EP a 14 nanometri, aspetto che ha permesso a Intel d'incrementare il numero di core senza impattare sui consumi.
Il modello di punta Xeon E5-2699 v4, ad esempio, offre 22 core con Hyper-Threading (44 thread) coadiuvati da 55 MB di cache LL (last level), il tutto in un TDP di 145 watt. Il precedente Xeon E5-2699 v3 offre invece "solo" 18 core e 45 MB di cache LL. Calcoli alla mano, Intel ha mantenuto il rapporto di 2,5 MB di cache per core.
I processori integrano un controller di memoria DDR4 quad-channel, capace di operare con moduli DDR4-2400 rispetto alle soluzioni a 2133 MHz della precedente generazione Xeon E5-2600 v3. La casa di Santa Clara ha presentato in totale 27 modelli, diversi per numero di core e altre caratteristiche.
I nuovi Xeon puntano a offrire il massimo supporto alla virtualizzazione e per questo sono interessanti due tecnologie, Cache Monitoring e Cache Allocation (CMT e CAT) che permettono agli amministratori di un'infrastruttura di gestire anche la cache come una risorsa modificabile, allocando maggiori risorse solo agli utenti che ne hanno bisogno.
CMT e CAT fanno parte del Resources Director Technology (RDT) di Intel, che aggiunge anche il monitoraggio del bandwidth di memoria. I processori supportano inoltre la memoria transazionale tramite TSX (Transactional Synchronization Extensions). Questa istruzione era stata disabilitata in Haswell, Haswell-EP e alcune CPU Broadwell per un problema emerso nell'agosto 2014.
Broadwell-EP gode anche di un miglioramento delle prestazioni con carichi AVX. Con le CPU Haswell svolgere operazioni AVX e non AVX sulla stessa CPU richiedeva a tutti i core sul chip di ridurre la frequenza massima di Turbo Boost per via del consumo maggiore causato dalle istruzioni AVX. Con Broadwell-EP, i core che eseguono istruzioni AVX avranno una frequenza inferiore, ma gli altri potranno operare senza problemi.
Un'altra novità riguarda l'istruzione carry-less multiplication (PCLMULQDQ), che per essere completata richiede cinque cicli anziché sette, e il suo throughput è stato raddoppiato. Questo miglioramento sarà utile per alcune operazioni legate alla crittografia. La gamma Xeon E5-2600 v4 è compatibile con le piattaforme esistenti e OEM come HP, SuperMicro, Lenovo e Dell vendono già sistemi con i nuovi chip.
![]() | Intel Xeon E5-2630 v3 |