Internet Explorer 6 deve morire, Microsoft forza la mano

Da gennaio Microsoft spazzerà via Internet Explorer 6. Chi o XP si ritroverà con Internet Explorer 8, chi ha Windows Vista e 7 avrà per forza IE9. Per gli irriducibili del vecchio browser le scappatoie per evitare l'upgrade ci sono, ma Microsoft le sconsiglia vivamente.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Internet Explorer 6 è morto e Microsoft lo seppellirà definitivamente a gennaio 2012. Con il nuovo anno tutti i computer su cui è ancora installato il vecchio browser saranno forzatamente aggiornati tramite Windows Update. L'upgrade su scala mondiale verrà portato avanti a rotazione, a partire da Australia e Brasile per poi scalare gradualmente ad altri Paesi e Continenti nel corso del tempo. 

L'aggiornamento forzato interesserà tutti: chi usa Windows XP passerà d'ufficio a IE8 (vale anche per chi ha IE7), mentre chi ha installato Windows 7 o Windows Vista passerà a Internet Explorer 9

Microsoft vuole chiudere definitivamente con IE6

La notizia è stata pubblicata nel blog ufficiale di Internet Explorer, e costituisce un cambiamento importante per Microsoft, che vede nell'inadeguatezza del vecchio programma di navigazione la possibilità di spingere IE9 in modo da rafforzare la sua quota mondiale.

L'azienda di Redmond aveva dismesso il supporto a IE6 a marzo 2010, e da quel momento sono seguiti numerosi appelli agli utenti di tutto il mondo affinché aggiornassero il programma, ormai obsoleto e poco sicuro. In molti hanno seguito il consiglio, ma non tutti: oggi gli utenti di IE6 in Europa sono meno dell'1 per cento, ma in Cina sono ancora il 23,6 percento e a livello mondiale la percentuale si aggira intorno all'8,3%.

In Windows 8 IE10 si potrà aggiornare automaticamente

Con l'abbandono della politica conservativa che l'ha sempre contraddistinta, Microsoft almeno in quest'ambito si allinea con Google e Mozilla, che forzano gli aggiornamenti e che per questo non sono troppo gradite agli utenti aziendali. Non a caso si prevede che le aziende saranno quelle più infastidite da questa decisione di Redmond, perché preferiscono da sempre testare e approvare ogni nuova versione di software prima di installarla sui sistemi.

Proprio per evitare un'emorragia di clienti Microsoft ha comunque predisposto delle eccezioni. Come spiega ZDNet, chi in precedenza ha rifiutato un aggiornamento di IE non subirà l'upgrade automatico. Le aziende avranno comunque la possibilità di bloccare l'installazione degli aggiornamenti utilizzando il Blocker Toolkit di Microsoft. Non verrà intaccato il meccanismo che già oggi consente di disinstallare un upgrade di Internet Explorer e di ripristinare il browser fornito con la versione Windows installata sul PC.

Le aziende potranno usare Blocker Toolkit per bloccare l'aggiornamento di IE

Insomma, il pugno di ferro è solo simbolico e finiranno sotto alla scure di Redmond solo gli utenti ignari dei pericoli che corrono e che non hanno mai aggiornato il browser perché non sanno di doverlo fare manualmente. Chi non ne vuole sapere di IE8 e di IE9 potrà continuare imperterrito a tenersi IE6. 

Non bisogna dimenticare che nel secondo trimestre del 2012 arriverà IE10, che tuttavia non sarà compatibile con Windows Vista. Con Windows 8 il sistema degli aggiornamenti dovrebbe diventare più snello: come spiega Tom Warren su WinRumors, il prossimo sistema operativo avrà un'impostazione per attivare gli aggiornamenti automatici del browser. Ce n'è traccia nella build 8158, con una voce apposita nelle impostazioni di Internet Explorer 10.