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Pro
- Rapporto prezzo / prestazioni
- Ottime performance nel gaming
- Buona efficienza energetica
- Temperature contenute
- 5 anni di garanzia
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Contro
- Prestazioni in scrittura calano drasticamente quando si satura la cache SLC
- Non adatto a carichi di lavoro professionali intensivi
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Il Kingston NV3 è disponibile da qualche tempo, oltre che nel classico formato M.2 2280, anche nel compatto M.2 2230, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni di archiviazione veloci per dispositivi portatili come console handheld (Steam Deck, ASUS ROG Ally), mini PC e altri dispostivi ultracompatti. Questo SSD NVMe PCIe Gen4 x4 si inserisce nella fascia economica del mercato, offrendo un buon equilibrio tra prestazioni, efficienza energetica e accessibilità economica.
La caratteristica distintiva di questo modello è il suo form factor estremamente ridotto (22mm x 30mm), ma nonostante le dimensioni contenute, Kingston ha mantenuto specifiche tecniche competitive, con velocità dichiarate fino a 6.000 MB/s in lettura e 4.000 MB/s in scrittura per la versione da 1TB oggetto di questa recensione.
Recensione in un minuto
Il Kingston NV3 da 1TB offre un'interessante proposta nel settore degli SSD ultra-compatti, combinando l'interfaccia PCIe Gen4 con un prezzo accessibile. Utilizza un controller Silicon Motion SM2268XT2 e memoria NAND QLC, raggiunge velocità dichiarate di 6.000 MB/s in lettura e 4.000 MB/s in scrittura, confermando le prestazioni nei benchmark sintetici. Nei carichi di lavoro quotidiani come gaming, produttività generale e riproduzione media si comporta in maniera efficiente, con tempi di caricamento dei giochi paragonabili a quelli di SSD più costosi.
Le limitazioni emergono in scenari di utilizzo intensivo: una volta esaurita la cache pseudo-SLC, le prestazioni in scrittura possono scendere drasticamente a causa dell'uso di memoria QLC. Le operazioni casuali 4K, importanti per capire la reattività del sistema, sono nella media. D'altro canto è ottima l'efficienza energetica, un aspetto importante visto che già per loro natura gli handheld non hanno un'autonomia particolarmente estesa.
Con un prezzo di circa 65 euro per la versione da 1TB, l'NV3 rappresenta una delle opzioni Gen4 più accessibili nel formato 2230. È una scelta sensata per chi vuole aumentare la memoria del proprio dispositivo handheld senza spendere cifre astronomiche, mantenendo però buone prestazioni nel gaming, senza dubbio l'aspetto più importanti per questi dispositivi.
Com'è fatto
L'architettura del Kingston NV3 riflette chiaramente il suo posizionamento nel segmento budget del mercato SSD. Troviamo un controller Silicon Motion SM2268XT2, realizzato con processo produttivo a 12nm che implementa l'interfaccia PCIe 4.0 x4 con supporto al protocollo NVMe 2.0. Questo controller è dotato di una CPU dual-core ARM Cortex-R8 e gestisce quattro canali NAND con supporto per velocità di trasferimento fino a 3.200 MT/s per canale.
Un elemento distintivo del SM2268XT2 è l'implementazione della tecnologia NANDXtend con engine LDPC 4K+, un sistema avanzato di correzione errori sviluppato specificatamente per gestire le memorie NAND ad alta densità. Si tratta di una tecnologia utilissima quando si lavora con memoria QLC, come in questo caso.
Non c'è una cache DRAM, scelta sensata visto che permette di contenere costi e consumi, anche se a discapito delle prestazioni in alcuni scenari. È stata sostituita con l'Host Memory Buffer previsto dalla specifica NVMe, per cui il controller alloca una porzione della RAM di sistema per conservare le tabelle di mappatura FTL (Flash Translation Layer) e altri metadati critici.
La memoria utilizzata è KIOXIA BiCS6 di sesta generazione in configurazione QLC, con tecnologia a 162 layer. Nella versione da 1TB troviamo due package da 512GB ciascuno, disposti in configurazione single-sided per massimizzare la compatibilità con dispositivi ultra-compatti.
Per mitigare le limitazioni prestazionali intrinseche della QLC, il drive implementa una cache SLC dinamica che opera una porzione della NAND in modalità pseudo-SLC, scrivendo un solo bit per cella invece di quattro. Le dimensioni di questa cache variano in base al livello di riempimento del drive: quando l'unità è quasi vuota, quasi tutta la NAND può operare in modalità SLC, garantendo prestazioni elevate; man mano che il drive si riempie, la cache si riduce progressivamente, impattando le performance in scrittura.
Sul fronte della sicurezza, il controller supporta la cifratura hardware AES a 256 bit con compatibilità TCG Opal 2.0, generatore di numeri casuali hardware (TRNG) e hashing SHA-384. Il secure boot per l'autenticazione del firmware garantisce che solo codice firmato da Kingston possa essere eseguito sul controller, proteggendo da eventuali compromissioni a livello firmware.
Esperienza d'uso
Il processo di installazione del drive varia a seconda dell'handheld in cui andrete a installarlo. Una volta sostituita l'unità originale, dovrete ovviamente reinstallare il sistema operativo (Windows 11 o Steam OS che sia).
Nelle operazioni quotidiane, l'NV3 non è così diverso dai modelli di fascia superiore: l'avvio di Windows impiega pochi secondi, l'apertura di applicazioni, la navigazione web e la gestione file risultano fluide, anche se in alcuni casi ci sono delle micro-esitazioni.
Nel gaming, probabilmente lo scenario d'uso principale per molti acquirenti di questo drive, le prestazioni sono soddisfacenti. I tempi di caricamento dei giochi sono praticamente identici a quelli degli SSD di fascia superiore, con differenze del tutto trascurabili, specialmente in tripla A come Cyberpunk 2077. Durante il gameplay non emergono problemi che si possono attribuire alla veocità del SSD.
I limiti di questa unità emergono quando si passa a carichi più intensivi, come il trasferimento di grandi quantità di dati, come il backup di una libreria di giochi o il trasferimento di video voluminosi. L'unità mostra il comportamento tipico di un drive QLC con cache SLC: inizialmente le velocità rimangono elevate, nell'ordine dei 4-5 GB/s in scrittura, salvo poi calare drasticamente sotto i 1000 MB/s quando la cache SLC è piena.
A proposito di velocità, ricordiamo che Steam Deck opera su un bus PCIe Gen 3 e non Gen 4: le differenze nel caricamento dei giochi sono minime, ma le velocità di picco sono inferiori negli altri scenari, come ad esempio la copia di file.
Non ci sono grossi problemi relativamente alla temperatura d'esercizio del SSD in scenari reali: anche dopo diverse ore di gioco non si va mai oltre i 70°C, anche in dispositivi compatti come Steam Deck e ROG Ally.
Un altro aspetto da considerare è il comportamento del drive man mano che si riempie. Come prevedibile per qualsiasi SSD, ma particolarmente rilevante per soluzioni QLC con cache SLC dinamica, le prestazioni tendono a degradare progressivamente con l'aumentare dello spazio occupato. Mantenere il drive riempito sotto l'80% della capacità totale aiuta a preservare prestazioni più consistenti, una best practice valida per tutti gli SSD ma particolarmente importante in questo caso.
Verdetto
Il Kingston NV3 si configura come una proposta equilibrata per il suo segmento di mercato specifico, offrendo un compromesso ragionevole tra prestazioni, efficienza energetica e prezzo in un form factor sempre più richiesto, ma relativamente poco servito. Le prestazioni sequenziali dichiarate vengono sostanzialmente rispettate nell'uso reale, con velocità di 6.000 MB/s in lettura e 4.000 MB/s in scrittura che collocano il drive in una posizione competitiva rispetto alle alternative Gen4 budget disponibili nel formato 2230.
Tra i punti di forza principali c'è senza dubbio il rapporto prezzo/prestazioni, insieme a prestazioni eccellenti nel gaming e nelle altre attività quotidiane, di produttività e non, che si possono portare aventi su un handheld. L'assenza di cache DRAM viene mitigata bene nella maggior parte dei casi, rendendo il drive sufficientemente reattivo per la quotidianità.
Non mancano tuttavia i compromessi: l'uso di NAND QLC introduce limiti in scenari di scrittura sostenuta, quando si satura la cache SLC. Le prestazioni possono crollare di molto, con velocità che scendono anche sotto i 1.000 MB/s in scrittura sostenuta, un aspetto che può risultate problematico per chi si ritrova a spostare regolarmente grandi quantità di dati. Anche le prestazioni casuali 4K, sebbene adeguate, non eccellono e in certi casi si potrebbero incontrare dei momenti di incertezza, assenti su unità premium con DRAM dedicata.
Chi dovrebbe acquistare il Kingston NV3? Principalmente utenti che necessitano di un upgrade storage per dispositivi compatti come Steam Deck, ASUS ROG Ally, Surface Pro o ultrabook con slot M.2 2230, e che cercano prestazioni Gen4 senza voler spendere cifre elevate per soluzioni premium. Viste le sue ottime qualità in questo ambito, conferiamo al Kingston NV3 il nostro Award.
Professionisti con carichi di lavoro intensivi che prevedono di spostare spesso grandi quantità di dati, come video editor che lavorano con footage 4K/8K, fotografi che processano grandi batch di file RAW, o sviluppatori che compilano frequentemente grandi progetti, dovrebbero invece orientarsi su unità di fascia superiore con NAND TLC e DRAM dedicata.