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La nuova memoria RAM DDR5 supera i limiti delle CPU per prestazioni migliorate

Il gruppo Patriot è attualmente impegnato nello sviluppo di moduli di RAM DDR5 capaci di funzionare a velocità superiori ai 6400 MT/s.

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a cura di Andrea Maiellano

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Pubblicato il 18/01/2024 alle 20:00

Il gruppo Patriot è attualmente impegnato nello sviluppo di moduli di RAM DDR5 capaci di funzionare a velocità superiori ai 6400 MT/s, indipendentemente dalle limitazioni del processore.

JEDEC, un'organizzazione atta a definire le specifiche delle memorie RAM, ha standardizzato la velocità predefinita del DDR5 a 4800 MT/s per garantire la massima compatibilità con i processori AMD e Intel.

Nonostante questo, Patriot sta cercando di superare tale limite, mirando a moduli DDR5 che possano raggiungere addirittura i 6400 MT/s e oltre.

Sebbene lo standard JEDEC sia fissato a DDR5-4800, i processori AMD Ryzen 7000 supportano senza problemi il DDR5-5200, mentre i processori Core di 14a generazione di Intel possono gestire il DDR5-5600. In molte situazioni, è possibile utilizzare RAM ancora più veloce, come il DDR5-6000, su questi chip.

Il progetto CKD DDR5 di Patriot coinvolge l'utilizzo di un chip chiamato client memory clock driver (CKD) per bufferizzare i segnali di clock tra il controller di memoria integrato (IMC) e il modulo DRAM.

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Questo consente di mitigare lo stress sull'IMC, aprendo la strada a velocità di memoria superiori, anche quando l'IMC non è progettato per supportarle stabilmente.

Sebbene Team Group abbia già implementato CKD nei suoi moduli Elite DDR5, Patriot sta cercando di spingersi oltre, con l'obiettivo di raggiungere velocità fino ai 7200 MT/s.

Un incremento nella velocità della RAM significa una maggiore larghezza di banda di memoria per la CPU, portando a prestazioni migliorate, specialmente nei giochi. Tuttavia, l'uso di CKD comporta uno svantaggio: i trasferimenti di dati sono rallentati di almeno un ciclo di clock. Per garantire la stabilità, Patriot, e le altrre aziende, potrebbero optare per tempi di accesso più lenti e tensioni inferiori.

Mentre per le applicazioni sensibili alla latenza potrebbe essere preferibile evitare moduli DDR5 con CKD, per la maggior parte degli utenti l'idea è che sarà possibile acquistare kit DDR5-6400 o più veloci e installarli nei propri PC senza problemi.

Mentre ciò comporterà un aumento di prezzo rispetto ai moduli standard, è probabile che nel tempo i moduli DDR5 controllati da CKD diventeranno la norma, contribuendo a migliorare le prestazioni dei sistemi.

Fonte dell'articolo: www.pcgamer.com

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