Libero e Virgilio offline da quattro giorni: quando torneranno e i possibili rimborsi per gli utenti

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

È dalla sera di domenica che i servizi Mail di Libero e Virgilio sono offline, inaccessibili agli utenti. Un disservizio decisamente grave, sia per la durata nel tempo sia per il numero di caselle mail interessate, circa 9 milioni.

Dopo un silenzio iniziale ItaliaOnline, la società che gestisce i servizi, si è espressa con una comunicazione ufficiale dove assicura che i problemi saranno risolti entro il 27 gennaio, quindi entro 24 ore. Qui di seguito potete leggere la dichiarazione di Diego Rizzi, Chief Technology Officer di ItaliaOnline:

"Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto e che non è dipeso da sistemi sviluppati di ItaliaOnline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni. Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo. Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile. Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline".

Niente attacchi informatici dunque, ma un problema tecnico che ha mandato offline l'infrastruttura e che, a quanto pare, si sta faticando a identificare e risolvere. Secondo le informazioni disponibili, la società aveva da poco introdotto una nuova tecnologia di archiviazione gestita da un vendor esterno a supporto delle caselle mail, ma un bug nel sistema operativo ne ha compromesso il regolamento funzionamento, insieme a quello delle caselle mail. La società afferma che i tecnici lavorano ininterrottamente per ripristinare quello che, a conti fatti, è il servizio di mail più usato dagli italiani dopo Gmail, ma data l'entità del bug, lo sviluppo di una patch correttiva richiede del tempo.

La vicenda è stata ampiamente discussa anche sui social, tra lamentele degli utenti e commenti di associazioni per la tutela dei consumatori, come Altroconsumo, che ha commentato così la vicenda:

Abbiamo recuperato i contratti di Virgilio email e Libero email e abbiamo trovato una clausola davvero “furba” che limita la responsabilità dell'azienda in caso di disservizi e mancato funzionamento. Clausola che a nostro avviso non può essere applicata in maniera così generica. Ci sono gli estremi per reclamare; come già molti stanno facendo, ti invitiamo a fare un reclamo attraverso la nostra piattaforma Reclama Facile argomentando i danni subiti. Anche Altroconsumo chiede a Italiaonline di prevedere una forma di ristoro o un rimborso forfetario a titolo di risarcimento per gli utenti, per il mancato utilizzo del servizio di email; è vero che in molti casi si tratta di un servizio gratuito ma resta comunque il diritto dei consumatori ad avere servizi adeguati, anche perché l'attività è di certo remunerativa per Italiaonline i cui guadagni sono collegati ai messaggi pubblicitari che veicola anche nel servizio di email.

Se quindi siete iscritti alla piattaforma, vi invitiamo a recarvi sulla pagina dedicata per fare reclamo. Nel frattempo, non resta che sperare che la situazione si risolva davvero nel giro di 1-2 giorni come promesso. ItaliaOnline non ha per ora condiviso ulteriori dettagli tecnici sull'accaduto, ma vi informeremo in caso di novità.