Logitech G413, una nuova tastiera meccanica: primo contatto

Logitech ha presentato la nuova tastiera meccanica G413 con switch Romer-G. Si presenta in un design compatto non privo di sorprese.

Avatar di Seth Colaner

a cura di Seth Colaner

Con la sua ultima nata tra le tastiere meccaniche, la G413, Logitech sta prendendo una nuova direzione orientata a prodotti particolarmente attenti al design. L'obiettivo dell'azienda svizzera è attrarre un maggior numero di utenti.

logitech g413 08

Il primo cambiamento riguarda la livrea, non più completamente nera; al suo posto troviamo una finitura argentata o, in alternativa, una che ricorda la fibra di carbonio. Il modello che abbiamo sotto mano ha proprio quest'ultima.

In secondo luogo, al posto del classico design composto da due parti, superiore e inferiore, unite fra loro, Logitech ha seguito il trend del mercato creando una tastiera costituita da una base in alluminio anodizzato su cui sono montati gli switch, come ha fatto Sharkoon con la Skiller Mech SGK1 recensita qualche giorno fa.

logitech g413 10

Il cambiamento sembrerebbe più estetico che funzionale ma, una volta che si usa la tastiera, si nota un rumore più pronunciato da parte degli switch Romer-G. Il precedente design attutiva un po' questo rumore. Per esserne sicuri abbiamo fatto un confronto con la G810 Orion Spectrum.

logitech g413 11

L'altro cambiamento evidente riguarda l'illuminazione. Il sistema di Logitech era già eccellente e in gran parte dovuto al sistema di illuminazione passante degli switch Romer-G che assicura un'illuminazione brillante e uniforme dei tasti. Senza dubbio lo stesso vale anche per la G413, che però aggiunge un effetto di diffusione della luce anche al di sotto dei tasti. Può piacere o no, questione di gusti, ma sappiate che c'è.

logitech g413 01

Un altro paio di modifiche riguardano lo chassis e i pulsanti extra. Riguardo quest'ultimi il discorso è molto breve: non ce ne sono. Le tastiere G810 e G610 hanno tasti dedicati per gestire il media player e l'illuminazione, oltre al controllo del volume. Anche la Logitech Pro ha conservato almeno un paio di tasti dedicati.

logitech g413 06

Logitech ha comunque incluso questi comandi, ma come funzioni secondarie di altri tasti. Ad esempio, il tasto F9 funziona anche come Play/Pausa, F10 come Stop, Stamp come Muto e così via.

Questo comporta, ovviamente, che dovrete premere un tasto funzione (Fn) per abilitare le funzioni secondarie. Altrimenti potete impostarli direttamente al funzionamento come tasti multimediali tramite il software LGS. Dato che le funzioni secondarie sono indicate sul lato verticale, la lettura dei relativi simboli è un po' più difficoltosa.

logitech g413 08

Senza tasti dedicati, tuttavia, Logitech è riuscita a snellire lo chassis. Dai 15,3 x 44,35 centimetri della G810, si passa a 13,2 x 44,5 centimetri, accorciando lo spazio fra la barra spaziatrice e i tasti funzione.

Anche la profondità è diversa seppure, per qualche ragione, i dati tecnici di Logitech indichino una profondità di 3,4 centimetri per entrambe. Usando un calibro, dal piedino di gomma alla parte superiore dello chassis abbiamo misurato per la G810 24,4 millimetri nella parte posteriore e 20,2 millimetri in quella anteriore; per la G413 negli stessi punti abbiamo misurato 19,4 e 15,6 millimetri.

logitech g413 02

Tirando le somme, la G413 è più compatta nonostante abbiano la stessa lunghezza. La piastra della G413 ha anche una piccola cornice che corre tutto intorno alla tastiera e che non è presente sulla G810.

logitech g413 02

Un altro cambiamento da considerare è che la G413 ha abbandonato la regolazione a tre inclinazioni (0°, 4° e 8°) della G810 a favore di una soluzione che prevede solo due posizioni: piedini chiusi o aperti. Inoltre, mentre i piedini della G810 si aprono in modo da essere paralleli al lato più lungo, quelli della G413, una volta aperti, sono paralleli ai lati corti.

Troviamo anche una porta USB passthrough, una novità per un prodotto di Logitech, oltre ad apposite guide sotto la scocca per ordinare i cavi.

logitech g413 05

Il nuovo design strizza l'occhio ai giocatori che probabilmente non mano le linee tipicamente conservatrici delle tastiere Logitech, ma ci sono un altro paio di cose interessanti.

Al posto dell'illuminazione RGB, la G610 usa solo led bianchi come la G413 Silver, mentre la G413 Carbon usa solo led rossi, che sembra essere diventato il colore standard per i prodotti per i giocatori più accaniti.

logitech g413 07

Inoltre, la G413 porta in dote un set di 12 tasti alternativi (QWER, ASD e 12345) che hanno l'aspetto e restituiscono la sensazione di quelli usati per la G910 Orion Spectrum. Logitech definisce questo design "sfaccettato" ma, qualunque sia il nome, hanno angoli netti e rivolti verso l'interno.

Probabilmente non vi piacerà usarli per scrivere perché si percepisce la differenza rispetto agli altri ma, se ritenete che vi possano essere d'aiuto per migliorare le vostre performance, fregatevene oppure inseriteli quando è ora di fraggare!

logitech g413 04

La G413, ovviamente, arriva accompagnata dal Logitech Gaming Software nonché da Overwolf, che "consente l'accesso durante il gioco a qualsiasi informazione, dalle performance del PC a strumenti specifici per monitorare i giochi come LoL Wiz e CS:GO Stats".

Con LGS potete gestire un paio di opzioni di illuminazione, assegnare comandi (Macro) ai 12 tasti funzione e disabilitare qualunque tasto vogliate mentre state giocando nonché avere un tracciamento dei vostri movimenti nel gioco nonché delle aree con il gameplay più movimentato.

La versione Carbon della G413 arriverà in Italia a luglio a 100 euro.