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Pro
- Materiali
- Feedback aptico
- Actions Ring
- Connettività
- Autonomia
- Ricarica veloce
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Contro
- Esclusivamente per utenti destrorsi
- Dipendenza dal software per funzionalità avanzate
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Logitech MX Master 4
Il Logitech MX Master 4 rappresenta l'ultima l'evoluzione dell'apprezzata serie MX, e si propone, come di consueto, a tutti i professionisti, creativi e power user. Nonostante il modello d'uso dei computer moderni è invariato da anni, Logitech è stata in grado d'implementare soluzioni per rendere il controllo tramite mouse ancora più sofisticato e personalizzabile, per gestire flussi di lavoro complessi, senza stravolgere l'approccio. La filosofia di Logitech è chiara: perfezionare una formula già vincente senza stravolgere un design che ha conquistato milioni di utenti in tutto il mondo.
Recensione in un minuto
Il Logitech MX Master 4 evolve la formula vincente della serie con innovazioni mirate mantenendo l'identità che ha reso questi mouse un punto di riferimento nel segmento produttività. Le novità più significative includono il feedback haptico tramite l'Haptic Sense Panel sotto il pollice e l'Actions Ring per accessi rapidi a funzioni contestuali. Il rivestimento soft-touch in gomma è stato sostituito con una combinazione di plastica texturizzata per il corpo principale e silicone per i pannelli laterali, promettendo maggiore resistenza all'usura e facilità di manutenzione.
Le specifiche tecniche mantengono l'eccellenza del predecessore: sensore da 8.000 DPI con funzionamento su qualsiasi superficie, autonomia di 70 giorni, ricarica rapida USB-C che offre tre ore di utilizzo con un solo minuto di carica. Il peso aumenta leggermente a 150 grammi (rispetto ai 141 del MX Master 3S) principalmente per l'aggiunta del sistema haptico. La connettività beneficia di un chip migliorato che promette un segnale più stabile, accompagnato da un nuovo dongle USB-C Logi Bolt.
L'ergonomia rimane il fiore all'occhiello della serie: la forma si adatta naturalmente alla mano destra offrendo comfort durante lunghe sessioni di lavoro. I click risultano ancora più silenziosi rispetto al già discreto MX Master 3S, mentre la rotella MagSpeed conserva la capacità di passare automaticamente tra scorrimento a scatti e libero in base all'intensità dell'input. La rotella laterale ha ricevuto miglioramenti in precisione e accessibilità.
Il feedback haptico si dimostra sottile e ben calibrato, fornendo informazioni utili senza mai risultare invadente. L'Actions Ring permette accesso rapido a strumenti e regolazioni senza navigare nei menu. Tuttavia questa funzione mostra i suoi limiti al di fuori dell'ecosistema software supportato, dove la personalizzazione richiede tempo e l'utilità diminuisce considerevolmente.
Permangono alcune limitazioni: il mouse resta esclusivamente per destrorsi e il peso aumentato potrebbe non essere apprezzato da tutti gli utenti.
In sintesi, l'MX Master 4 rappresenta un aggiornamento valido per chi cerca le ultime innovazioni nella produttività e può sfruttare l'ecosistema Logitech. Per possessori soddisfatti del MX Master 3S l'upgrade potrebbe non giustificare la spesa, mentre nuovi acquirenti nel segmento premium troveranno un prodotto maturo che combina ergonomia consolidata e tecnologie emergenti.
Com'è fatto
Il Logitech MX Master 4 ritrova l'iconica impronta estetica della serie pur introducendo alcuni miglioramenti. Le dimensioni rimangono pressoché identiche al predecessore: 128,15 mm di lunghezza, 88,35 mm di larghezza e 50,8 mm di altezza, mantenendo la forma scultorea asimmetrica che ha definito l'identità di questa linea. Il peso aumenta leggermente a 150 grammi rispetto ai 141 grammi del MX Master 3S, un incremento di 9 grammi attribuibile principalmente all'integrazione del motore haptico. Questo aumento, seppur contenuto, è percepibile durante l'utilizzo e contribuisce a una sensazione generale di maggiore solidità.
La filosofia costruttiva riflette l'impegno di Logitech verso la sostenibilità e la resistenza nel tempo. Le parti in plastica incorporano una percentuale significativa di materiale riciclato post-consumo: 54% per le componenti in grafite e nere, 48% per quelle in grigio chiaro. Questa scelta non rappresenta solo un contributo alla responsabilità ambientale, ma introduce anche vantaggi tangibili in termini di resistenza e durabilità nel tempo.
Il cambiamento più rilevante riguarda il trattamento delle superfici. Il rivestimento soft-touch in gomma, spesso criticato per la tendenza a deteriorarsi e diventare appiccicoso con l'uso intensivo, è stato sostituito da una superficie in plastica texturizzata che offre un grip adeguato senza i problemi di durabilità del materiale.
I pannelli laterali mantengono un rivestimento gommato, ma Logitech ha optato per silicone di qualità superiore al posto della gomma tradizionale. Secondo l'azienda, questo materiale offre maggiore resistenza all'usura, migliore facilità di pulizia e mantiene le sue caratteristiche nel tempo anche in condizioni di utilizzo intensivo. Il silicone utilizzato ha proprietà simili a quello degli utensili da cucina: resistente al calore, agli oli naturali della pelle e facile da pulire con un semplice panno umido.
L'autonomia dichiarata è di 70 giorni di utilizzo con una carica completa, in linea con le specifiche del modello precedente. La ricarica rapida è stata migliorata: un solo minuto di connessione fornisce tre ore di utilizzo, un vantaggio significativo durante situazioni di emergenza quando la batteria si esaurisce durante sessioni di lavoro importanti.
La connettività rappresenta un'area di sostanziale miglioramento. Il nuovo chip integrato promette connessioni due volte più potenti rispetto al MX Master 3S, con un'antenna ottimizzata per ridurre interferenze in ambienti con numerosi dispositivi wireless. Il mouse supporta sia la connessione Bluetooth tradizionale sia il collegamento tramite il dongle Logi Bolt USB-C.
Il cuore tecnologico del dispositivo rimane il sensore ottico da 8.000 DPI già presente nel MX Master 3S. Questo componente mantiene la capacità distintiva di funzionare su praticamente qualsiasi superficie, compreso il vetro con spessore minimo di 4 mm, caratteristica che differenzia i mouse MX Master dalla concorrenza. La precisione di tracciamento risulta adeguata anche per monitor ad alta risoluzione, con possibilità di regolazione della sensibilità attraverso il software Logi Options+.
Il sistema di scorrimento conserva la configurazione dual-mode che ha contribuito al successo della serie. La rotella principale MagSpeed mantiene la capacità di commutare tra modalità a scatti (ratchet) per navigazione precisa e scorrimento libero per rapida consultazione di documenti lunghi, con transizione automatica basata sulla forza applicata. La rotella laterale orizzontale ha ricevuto miglioramenti nell'accessibilità e nella precisione, risultando più prominente e facile da utilizzare rispetto alle generazioni precedenti.
L'innovazione principale risiede nel nuovo Haptic Sense Panel integrato nel supporto del pollice. Questo elemento incorpora un motore haptico di precisione che fornisce feedback tattile durante diverse interazioni. Il sistema offre quattro livelli d'intensità configurabili attraverso il software Logi Options+, permettendo di personalizzare l'esperienza in base alle preferenze individuali. Il feedback può essere attivato per varie situazioni: connessione e disconnessione dei dispositivi, batteria in esaurimento, e interazioni specifiche nelle applicazioni supportate.
L'Actions Ring rappresenta l'implementazione software più significativa legata al nuovo hardware haptico. Premendo l'Haptic Sense Panel si attiva un overlay circolare personalizzabile che fornisce accesso rapido a funzioni, applicazioni e macro. Questo sistema può essere configurato per comportamenti diversi a seconda dell'applicazione attiva, con plugin dedicati per software creativi come Adobe Photoshop, Premiere Pro, Illustrator e altri strumenti professionali.
Il layout dei pulsanti ha ricevuto modifiche discrete ma rilevanti. Oltre al nuovo Haptic Sense Panel, il mouse ora incorpora tre pulsanti laterali invece dei due del modello precedente. Il pulsante gesti mantiene la sua posizione e funzionalità, permettendo di attivare controlli direzionali attraverso movimenti del mouse mentre viene premuto. I pulsanti aggiuntivi offrono maggiore flessibilità nella personalizzazione dei controlli per applicazioni specifiche.
I click principali utilizzano gli stessi switch del MX Master 3S, Logitech ha tuttavia ottimizzato la risposta tattile, rendendo i click leggermente più definiti pur mantenendo un profilo sonoro discreto.
Esperienza d'uso
L'utilizzo quotidiano del Logitech MX Master 4 non nasconde novità e bilancia sapientemente innovazione e continuità, offrendo miglioramenti in aree specifiche mentre preserva l'esperienza consolidata che ha reso questa serie un punto di riferimento. Il primo contatto con il mouse conferma l'eccellente ergonomia che ha sempre contraddistinto la linea MX Master: la forma si adatta naturalmente al palmo della mano destra, distribuendo il peso in modo equilibrato e riducendo l'affaticamento anche durante sessioni di lavoro prolungate.
La nuova superficie in plastica texturizzata offre un grip adeguato senza la sensazione del rivestimento soft-touch precedente, piacevole all'inizio, potenzialmente problematica dopo molte ore d'uso. I pannelli laterali in silicone forniscono un supporto confortevole per pollice e mignolo, mantenendo la presa salda anche durante movimenti rapidi o precisi.
L'integrazione del feedback haptico rappresenta probabilmente l'aspetto più distintivo dell'esperienza d'uso. L'Haptic Sense Panel sotto il pollice genera vibrazioni sottili ma percettibili che arricchiscono l'interazione senza mai risultare invasive o fastidiose. Durante l'utilizzo normale, il feedback si manifesta principalmente durante l'accensione del dispositivo, nelle transizioni tra dispositivi connessi e nelle notifiche di sistema. La sensazione è calibrata con attenzione: sufficientemente definita da fornire informazioni utili, ma mai così intensa da distrarre dal compito in corso.
L'utilità del feedback haptico emerge nelle applicazioni creative supportate, come in Photoshop, dove il sistema fornisce conferma tattile quando si allineano elementi alle guide o si raggiungono determinati valori nei controlli di regolazione. Questa caratteristica trasforma interazioni puramente visive in esperienze multisensoriali. Fanno una reale differenza ? Probabilmente non sempre, ma è qualcosa in più che non costa di più, quindi è la benvenuta.
L'Actions Ring invece, se ben configurato, può velocizzare i laovri. L'attivazione tramite pressione dell'Haptic Sense Panel fa apparire un overlay circolare che fornisce accesso rapido a strumenti e funzioni contestuali. Nei software supportati, come la suite Adobe Creative Cloud, il sistema dimostra il suo potenziale: la possibilità di accedere rapidamente a regolazioni di colore, filtri o strumenti specifici senza navigare attraverso menu complessi può effettivamente accelerare il flusso di lavoro. Il sistema risulta particolarmente efficace quando si lavora con monitor multipli o display di grandi dimensioni, dove raggiungere menu distanti con il cursore richiederebbe movimenti significativi.
Tuttavia ci sono anche chiari limiti. La configurazione di azioni personalizzate attraverso Logi Options+ richiede tempo e pazienza, particolarmente per creare set di comandi complessi o macro articolate. Per utenti che lavorano prevalentemente con applicazioni office standard o software senza plugin dedicati, l'utilità dell'Actions Ring diminuisce considerevolmente, riducendosi a funzioni di sistema generiche che potrebbero essere facilmente accessibili attraverso scorciatoie da tastiera tradizionali.
Per quanto riguarda la qualità del tracciamento, il sensore da 8.000 DPI mantiene precisione e reattività su diverse superfici, incluso il vetro di alcune scrivanie moderne. Durante test su configurazioni multi-monitor con display 4K il mouse ha dimostrato precisione adeguata anche per compiti che richiedono controllo millimetrico del cursore, come l'editing fotografico. La calibrazione predefinita risulta appropriata per la maggioranza degli utenti, ma la possibilità di regolazione fine attraverso il software permette di ottimizzare il comportamento per esigenze specifiche.
Il sistema di scorrimento MagSpeed continua a rappresentare uno dei punti di forza della serie MX, fin dai primi modelli. La transizione automatica tra modalità a scatti e scorrimento libero avviene in modo fluido, adattandosi naturalmente al tipo di contenuto e alla velocità d'interazione. Durante test con documenti lunghi, fogli di calcolo complessi e timeline di editing video, questa caratteristica ha dimostrato costantemente la sua utilità, permettendo sia navigazione precisa che rapidi spostamenti attraverso contenuti estesi. La rotella laterale orizzontale, ora più accessibile e precisa, facilita la navigazione in interfacce che richiedono scorrimento laterale.
L'autonomia nella pratica quotidiana non è qualcosa che possiamo ancora verificare poiché non abbiamo avuto due mesi di tempo per il test. Tuttavia, anche se i numeri fossero inferiori a quelli promessi, sono talmente alti che l'autonomia non è e non sarà mai un problema.
Per quanto riguarda invece la connettività, durante tutta la prova non abbiamo avuto problemi di nessun genere. Il passaggio tra dispositivi connessi, sia attraverso il pulsante dedicato che tramite l'interfaccia software dell'Actions Ring, avviene rapidamente e senza interruzioni significative.
L'esperienza con dispositivi Mac merita una menzione specifica. Logitech offre una versione dedicata del MX Master 4 per Mac, con colorazioni specifiche e ottimizzazioni software. L'integrazione con macOS risulta generalmente fluida, ma alcune funzionalità avanzate dell'Actions Ring possono richiedere configurazioni aggiuntive per funzionare correttamente con applicazioni native. Il supporto per Universal Control di Apple presenta ancora alcune limitazioni, particolarmente in configurazioni multi-dispositivo complesse che combinano iPad e Mac.
La curva di apprendimento per sfruttare appieno le nuove funzionalità varia in base al background dell'utente. Professionisti già familiari con l'ecosistema Logitech e il software Options+ possono configurare rapidamente azioni personalizzate e sfruttare il feedback haptico in modo produttivo. Utenti meno tecnici potrebbero invece trovare l'operazione più complessa, preferendo mantenere configurazioni predefinite che limitano il potenziale completo del dispositivo.
Verdetto
Il Logitech MX Master 4 rappresenta un'evoluzione misurata e ponderata di una formula già collaudata, introducendo innovazioni significative senza compromettere l'identità consolidata della serie.
I punti di forza principali del MX Master 4 risiedono nei miglioramenti costruttivi e nell'introduzione di tecnologie che ampliano le possibilità d'interazione. La transizione dai materiali soft-touch al nuovo approccio con plastica texturizzata e pannelli in silicone rappresenta probabilmente il miglioramento più significativo dal punto di vista pratico. Questa modifica affronta direttamente uno dei problemi più comuni riportati dagli utenti delle generazioni precedenti, promettendo maggiore longevità e resistenza all'usura quotidiana.
Il feedback aptico, quando supportato adeguatamente dalle applicazioni, dimostra di poter effettivamente migliorare l'efficienza del workflow creativo. L'integrazione con Adobe Creative Suite permette di ricevere conferme tattili per allineamenti e regolazioni, riducendo la dipendenza dal feedback puramente visivo e potenzialmente diminuendo l'affaticamento durante sessioni prolungate. Tuttavia, l'utilità di questa funzionalità dipende dall'ecosistema software utilizzato, limitando il suo appeal per utenti che operano principalmente con applicazioni non supportate.
L'Actions Ring è un'implementazione software ambiziosa che può trasformare l'esperienza in contesti creativi specifici. La possibilità di accedere rapidamente a strumenti e funzioni senza navigare nei menu tradizionali può ridurre i tempi di esecuzione di operazioni ripetitive. La personalizzazione estensiva attraverso Logi Options+ offre notevole flessibilità per adattare il sistema a workflow specifici, rendendo il mouse un vero centro di controllo per applicazioni complesse.
L'ergonomia rimane eccellente, con una forma scultorea che supporta naturalmente la mano durante lunghe sessioni di lavoro. I miglioramenti nella connettività, con un chip più potente e stabile, risolvono uno dei punti deboli occasionalmente segnalati nei modelli precedenti. La compatibilità multi-piattaforma e la capacità di connessione simultanea a tre dispositivi diversi mantengono la loro utilità in ambienti di lavoro moderni dove la fluidità tra sistemi diversi è sempre più importante.
Tuttavia, ci sono anche dei punti meno positivi da segnalare. L'aumento di peso, seppur contenuto, potrebbe non essere apprezzato da chi preferiva la relativa leggerezza dei modelli precedenti. Il mouse mantiene inoltre la limitazione storica di essere progettato esclusivamente per utenti destrorsi, escludendo un segmento significativo del mercato professionale che continua a non trovare alternative adeguate nella gamma alta di Logitech.
La dipendenza dal software Logi Options+ per sfruttare appieno le funzionalità avanzate rappresenta una considerazione importante per ambienti aziendali con restrizioni IT o utenti che preferiscono soluzioni plug-and-play. Mentre le funzionalità base rimangono accessibili senza software aggiuntivo, l'esperienza ottimale richiede installazione e configurazione che potrebbero non essere possibili in tutti i contesti lavorativi.
Dal punto di vista economico, il prezzo di 129,99 euro sembra adeguato con quello che offre.
Considerate l'acquisto dell'MX Master 4 se lavorate in maniera intensiva con la suite Adobe Creative o altri software che possono trarre vantaggio dalle scorciatoie offerte tramite il software di gestione. Se site sviluppatori o power user che necessitano di controlli altamente personalizzabili apprezzerete l'Actions Ring, purché siate disposti a investire tempo nella configurazione iniziale.
Se siete professionisti che lavorano regolarmente con più dispositivi beneficerete delle capacità multi-sistema migliorate e della funzionalità Flow, che permette di passare tra computer diversi mantenendo un'esperienza coerente.
Se invece siete tra coloro che non potranno trarre vantaggio da tutte le novità, principalmente del supporto software, allora potreste anche essere soddisfatti dalla versione precedente, acquistabile a prezzo ridotto.