L'oro dei computer si ricicla con il formaggio: la scoperta che vale milioni

Le proteine del siero trasformano i rifiuti elettronici in oro, letteralmente, riducendo i costi e rivoluzionando il riciclo.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Gli scienziati hanno trovato una soluzione ecologica al processo costoso ed energivoro di riciclaggio dell'oro dai rifiuti elettronici. Il famoso scienziato Raffaele Mezzenga del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Salute ha sviluppato un metodo rivoluzionario che utilizza le proteine del siero di latte, un sottoprodotto del settore lattiero-caseario, per estrarre l'oro in modo efficiente e a un costo significativamente inferiore.

Il team di Mezzenga ha creato una spugna organica a partire dalle proteine del siero di latte denaturate, trasformandole in un gel che, una volta essiccato, forma una spugna fatta di fibrille proteiche. Questa innovativa spugna agisce come un magnete per gli ioni metallici, in particolare per l'oro, rendendo il processo di estrazione altamente efficiente. I rifiuti elettronici vengono prima sciolti in un bagno acido per ionizzare i metalli, quindi la spugna viene introdotta nella soluzione di ioni metallici.

La spugna proteica attrae gli ioni metallici come una calamita, con gli ioni d'oro che aderiscono in modo più efficiente rispetto agli altri. Per recuperare i metalli preziosi, la spugna viene riscaldata a una temperatura specifica, facendo sì che gli ioni d'oro si trasformino in scaglie che possono essere facilmente rimosse. Nei test pratici, il team di Mezzenga è riuscito a estrarre circa 450 mg di oro da 20 schede madri, ottenendo una pepita d'oro composta dal 91% di oro e dal 9% di rame, equivalente a 22 carati.

Ciò che rende questa scoperta ancora più promettente è il suo potenziale di rivoluzionare l'industria del riciclaggio dei rifiuti elettronici. I calcoli di Mezzenga mostrano che i costi di approvvigionamento e di energia di questo processo di estrazione sono 50 volte inferiori al valore dell'oro recuperato. Se implementata su larga scala, questa tecnica potrebbe ridurre in modo significativo la domanda di energia degli impianti di riciclaggio.

Lo scienziato prevede di commercializzare questa tecnologia nel mercato dei rifiuti elettronici, offrendo un'alternativa più sostenibile ed economica per l'estrazione dell'oro. Sebbene non sia ancora stata definita una tempistica specifica per la disponibilità sul mercato, Mezzenga e i suoi colleghi stanno esplorando la possibilità di produrre spugne proteiche utilizzando altri sottoprodotti o rifiuti dell'industria alimentare.

Mentre i rifiuti elettronici continuano a diventare un'industria redditizia, con startup che attualmente guadagnano 85.000 dollari al giorno riciclando oro e rame, la tecnologia delle spugne proteiche del siero di latte di Mezzenga potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel rendere il riciclaggio dell'oro più efficiente e rispettoso dell'ambiente. Questa scoperta promette un cambiamento trasformativo nel modo in cui trattiamo i rifiuti informatici, in particolare quelli ricchi di oro, aprendo la strada a un futuro più verde e sostenibile.

Immagine di copertina: 123rf.com