Divertente la faccenda dei Byte magici, tipica della fantasia americano/cinese.
In realtà sono solo alcuni caratteri alfanumerici all'inizio di ogni file (ad esempio, i primi byte di un file PNG sono sempre 89 50 4E 47 0D 0A 1A 0A, che in ASCII corrisponde a “.PNG....”).
Niente di magico, al contrario, abbastanza banale.
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Divertente la faccenda dei Byte magici, tipica della fantasia americano/cinese. In realtà sono solo alcuni caratteri alfanumerici all'inizio di ogni file (ad esempio, i primi byte di un file PNG sono sempre 89 50 4E 47 0D 0A 1A 0A, che in ASCII corrisponde a “.PNG....”). Niente di magico, al contrario, abbastanza banale.
Esistono dalla notte dell'informatica e servono ai sistemi operativi (seri) di discriminare gli applicativi che gestiscono i file indipendentemente dalla loro estensione. Solitamente sconosciuti agli utenti windows-like per i quali un file CSV è tale per l'estensione .csv oppure un file di testo per l'estensione .txt

Io lo trovo niente affatto banale come standard, soprattutto per specificare il formato degli eseguibili compilati
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Potevate evitare di mettere come esempio un indirizzo IP privato (192.168.1.1), non utilizzabile su internet.
Ci sono tre classi di indirizzi IP private che possono essere usate come reti interne private ( non possono essere usate su Internet):

10.0.0.0/8
172.16.0.0/12
192.168.0.0/16
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