image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Offerte di Natale
Accedi a Xenforo
Immagine di Cloudflare sfida l’AI: stop a 416 miliardi di richieste bot Cloudflare sfida l’AI: stop a 416 miliardi di richieste bo...
Immagine di Cloudflare: ecco cosa ha causato il down di oggi Cloudflare: ecco cosa ha causato il down di oggi...

Avete comprato da Mango? I vostri dati sono stati rubati

Un fornitore di marketing usato dalla catena di negozi è stato compromesso, esponendo le informazioni personali dei clienti.

Advertisement

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 16/10/2025 alle 11:37

La notizia in un minuto

  • MANGO ha subito una violazione dei dati attraverso un fornitore esterno di marketing, compromettendo informazioni personali di base come nome, email e telefono dei clienti
  • I sistemi interni dell'azienda e i dati sensibili come coordinate bancarie, password e documenti d'identità non sono stati compromessi durante l'attacco
  • L'incidente sottolinea come la catena di fornitura digitale rappresenti una vulnerabilità critica anche per aziende che investono nella sicurezza dei propri sistemi

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il colosso spagnolo della moda MANGO si trova a fare i conti con una violazione dei dati che ha coinvolto le informazioni personali di numerosi clienti. L'incidente è avvenuto attraverso un fornitore esterno specializzato in servizi di marketing, compromettendo la sicurezza di dati sensibili degli acquirenti del brand barcellonese. Il 14 ottobre 2025, l'azienda ha avviato le notifiche ufficiali ai consumatori interessati dall'accaduto, illustrando la portata del problema e le misure adottate.

L'azienda ha subito specificato quali informazioni sono state effettivamente esposte durante l'attacco informatico: i dati compromessi comprendono nome, paese di residenza, codice postale, indirizzo email e numero di telefono. Si tratta esclusivamente di informazioni utilizzate nelle campagne di marketing e comunicazione commerciale del brand.

Nella comunicazione ufficiale inviata ai clienti, MANGO ha dichiarato: "In linea con il nostro impegno per la sicurezza e la privacy dei nostri clienti, desideriamo informarvi che uno dei nostri servizi di marketing esterni ha subito un accesso non autorizzato a determinati dati personali dei clienti. Le informazioni esposte si limitano ai dati di contatto personale utilizzati nelle campagne di marketing".

I sistemi interni dell'azienda non sono stati violati durante l'incidente

Un elemento particolarmente significativo riguarda ciò che non è stato compromesso durante l'attacco. L'azienda ha tenuto a sottolineare che dati critici come coordinate bancarie, documenti d'identità, credenziali di accesso e password sono rimasti al sicuro. L'infrastruttura interna di MANGO non è stata intaccata dall'incidente, che ha colpito esclusivamente i sistemi del fornitore terzo.

Il retailer spagnolo ha adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa europea sulla protezione dei dati personali, notificando tempestivamente l'accaduto all'Autorità spagnola per la protezione dei dati (AEPD). Questo passaggio formale è obbligatorio per le aziende che operano nell'Unione Europea quando si verificano violazioni che possono comportare rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche.

Al momento della divulgazione della notizia, nessun gruppo ransomware o organizzazione criminale informatica ha rivendicato la responsabilità dell'attacco ai sistemi del partner marketing di MANGO. L'assenza di rivendicazioni pubbliche potrebbe suggerire diverse ipotesi: dall'attacco opportunistico alla raccolta silenziosa di dati per utilizzi futuri, fino alla possibilità che i cybercriminali stiano ancora valutando come monetizzare le informazioni sottratte.

Fonte dell'articolo: securityaffairs.com

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Cloudflare: ecco cosa ha causato il down di oggi
3

Hardware

Cloudflare: ecco cosa ha causato il down di oggi

Di Antonello Buzzi
Cloudflare sfida l’AI: stop a 416 miliardi di richieste bot
1

Hardware

Cloudflare sfida l’AI: stop a 416 miliardi di richieste bot

Di Antonello Buzzi
AMD Ryzen 9850X3D: spuntano i primi, sorprendenti benchmark

Hardware

AMD Ryzen 9850X3D: spuntano i primi, sorprendenti benchmark

Di Andrea Maiellano
UE, multa record a X: primo stop del Digital Services Act
1

Hardware

UE, multa record a X: primo stop del Digital Services Act

Di Antonello Buzzi
Apple perde altri due dirigenti di alto livello
1

Hardware

Apple perde altri due dirigenti di alto livello

Di Antonello Buzzi

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.