Microsoft compra AMD? L'improbabile unione che fa discutere

Secondo indiscrezioni Microsoft potrebbe acquistare il progettista di chip AMD. La possibile operazione fa discutere e appare improbabile.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD e Microsoft sono in ottimi rapporti da decenni, lavorano fianco a fianco nello sviluppo di nuove tecnologie, da Windows fino all'ultima Xbox. Tra le due aziende c'è grande rispetto reciproco e i rapporti sono consolidati.

Il progettista di chip da qualche anno non sta vivendo il suo momento migliore e va avanti con fatica. Non riesce a vendere i suoi prodotti, CPU e schede video, quanto e come dovrebbe. I risultati finanziari di questi anni hanno fatto segnare più volte il segno meno e l'azienda ha subito diverse rivoluzioni nell'organico manageriale e ha dovuto licenziare molti dipendenti.

amd microsoft

Ciò nonostante AMD è un'azienda viva dal punto di vista tecnologico, prova ne è l'ultima scheda video Fury X o se andiamo indietro, proprio i chip per le console Xbox One e PS4. In queste ore il sito KitGuru, riportando indiscrezioni di fonti "a conoscenza dei fatti", afferma che Microsoft sarebbe interessata ad acquisire AMD per progettare chip in proprio.

"Il gigante del software ha approcciato AMD diversi mesi fa. Il risultato della trattativa non è chiaro", aggiunge KitGuru. Microsoft, talvolta, progetta dei chip per i propri prodotti: pensiamo ad esempio alla HPU - Holographic Processing Unit - di HoloLens, il visore in realtà aumentata presentato pochi mesi fa. Oppure al chip alla base di Kinect 2.

Ora, progettare dei chip ad hoc per prodotti specifici è una cosa, acquistare un'azienda come AMD è un'altra. Siamo su due "dimensioni" d'investimento differenti e francamente, a meno che il CEO Nadella non abbia piani a noi ignoti (tutto è possibile), non la vediamo come un'operazione che giustifichi i propri costi.

Microsoft non solo dovrebbe sborsare una certa cifra per l'azienda (pochi miliardi, a dire il vero), ma poi dovrebbe sostenerne i progetti attuali e futuri, pompando liquidità, assicurando inoltre l'occupazione. Che Microsoft voglia acquistare AMD per non pagare il prezzo di ogni chip della Xbox One ci sembra francamente improbabile.

hololens

"Analisti stimano che Microsoft paghi circa 100 dollari per ogni SoC AMD di Xbox One. Sono circa 12,6 milioni le unità vendute di Xbox One vendute dal debutto, il che significa che Microsoft ha già versato ad AMD circa 1,26 miliardi di dollari. L'acquisizione di AMD potrebbe permetterle di risparmiare circa un miliardo solo per i chip di Xbox One. Se l'azienda sviluppasse chip per smartphone e tablet il risparmio di Microsoft potrebbe essere persino maggiore".

Anche il possibile interesse per progettarsi i SoC mobile in casa di sembra un'idea piuttosto fantasiosa. Con Qualcomm, Samsung e altri produttori che affollano il mercato, non vediamo perché Microsoft debba mettere i piedi in acque poco calme e potenzialmente pericolose, perché servono grandi investimenti.

La stessa cosa potrebbe dirsi anche per un potenziale impiego in ambito server. L'unica ipotesi che potrebbe avere leggermente un senso è che Microsoft non voglia che AMD finisca in mani potenzialmente nemiche, come quelle di Samsung.

Radeon R9 Fury X Radeon R9 Fury X

"Dato che le console da gioco rappresentano un mercato importante per Microsoft, l'azienda naturalmente vuole assicurarsi che il suo fornitore tecnologico non finisca in bancarotta o sia acquisito da un concorrente. Ad esempio se Samsung acquistasse AMD e inserisse le sue APU nelle proprie TV automaticamente diverrebbe un attore importante nel mercato dei videogiochi", scrive KitGuru.

La verità è che c'è molta speculazione finanziaria attorno ad AMD. Probabilmente le voci di acquisizione di queste settimane - da Samsung a Qualcomm, fino a possibili interessi cinesi - benché in qualche modo sensate forse sono state messe in giro ad arte. Certo, è la stessa posizione scricchiolante di AMD ad aprire scenari, perché a fronte di finanze traballanti l'azienda rimane, a nostro giudizio, tecnologicamente molto appetibile e perciò terreno fertile a ogni ipotesi sul suo futuro.