Microsoft e la multa UE: presentato ricorso

Microsoft non vuole sottostare alle imposizione UE e alla multe inflitte senza prima capire i motivi di queste imposizioni.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft è stata multata nel luglio scorso di 280.5 milioni di euro dalla Commissione Europea per violazione di norme concorrenziali. Vi aspettavate che avrebbe aperto il portafogli senza aprire becco? Neanche per sogno.

Microsoft ha presentato ricorso alla Corte di Prima Istanza, chiedendo di stabilire se la Commissione ha ragione di affermare che Microsoft non è riuscita a fornire la documentazione tecnica adeguata entro il termine fissato dall'UE (2 Ottobre scorso).

Il colosso di Redmond ha inoltre dichiarato di ritenere la multa ingiusta, accusando la Commissione Europea di essere stata vaga nell'esprimere le proprie richieste. Microsoft aveva già impugnato la decisione della Corte di prima istanza di Lussemburgo sul caso antitrust originale, una sentenza che non dovrebbe arrivare prima dell'anno prossimo. L'ultima multa (a cui Microsoft si è opposta ieri) si potrebbe andare ad aggiungere a quella di 497 milioni di Euro prevista originariamente, e calcolata in base ad ammende di 1.5 milioni di euro al giorno per il periodo trascorso dal 15 Dicembre a 20 Giugno. L'autorità UE aveva anche minacciato di aumentare la sanzione a 3 milioni di euro al giorno qualora il colosso non fosse riuscito a dimostrare la conformità con le direttive antitrust entro il termine previsto.