Alza il volume
Domanda: puoi danneggiarti le orecchie con la musica ad alto volume?
Risposta: sì, purtroppo la mamma aveva ragione.
Forse le mamme non sono sempre un esempio di scienza, ma spesso il loro senso comune, in tema di salute, porta a deduzioni corrette, anche se non sono supportate da prove scientifiche. La relazione tra musica ad alto volume e perdita dell'udito è una di queste, e si può spiegare facendo qualche passo indietro.
Come forse saprete, il suono si trasmette nell'aria in forma di onde, la cui intensità si chiama anche pressione, che può anche essere fisicamente notata: se siete vicino a dei fuochi artificiali che esplodono, a un subwoofer abbastanza potente o a un'altra fonte sonora, questa farà sentire le sue vibrazioni su tutto il corpo. Le onde sonore si propagano come le onde sull'acqua: un suono piccolo genera piccole onde, mentre un suono grande genera grandi onde. Un altoparlante, quando vibra, genera onde sonore, che saranno direttamente proporzionali all'intensità della vibrazione e quindi al volume.
L'analogia con le onde in acqua si può applicare anche alla distanza, infatti le onde sonore s'indeboliscono mano a mano che si allontanano dal loro punto d'origine. Si tratta di un parametro importante per dire che qualcosa è troppo rumoroso, perché la distanza a cui vengono effettuate le misure può portare a risultati molto diversi. In ogni caso, il suono è misurato in decibel (dB), un'unità di misura logaritmica che misura la potenza dell'onda sonora, prendendo come punto di riferimento il valore 0 dB, che indica il livello di rumore al quale l'orecchio umano smette di sentire. Il fatto che il decibel sia un'unità logaritmica significa che un aumento di 10 dB indica un aumento della potenza sonora di 10 volte, che viene percepito come un suono doppiamente potente. Una persona che sussurra a tre metri da voi emette circa 30 dB, ma se si porta a sei metri, sarà quasi impossibile sentirla, perché percepirete solo 10 dB, generalmente insufficienti a distinguere le parole.
Generalmente un ambiente con un rumore di fondo di 40 dB si definisce "tranquillo". Una conversazione "normale" ha un livello sonoro di circa 60 dB, anche se bisogna ricordare che il volume a cui si parla può cambiare, anche moltissimo, da una cultura all'altra (un ristorante italiano e uno francese, per esempio, hanno un livello di rumore di fondo molto diverso tra loro). Un aspirapolvere o un ristorante affollato emettono circa 70 dB, così come una conversazione a voce alta. Dei bambini allegri, quindi, emettono dagli 80 dB in su, e arrivano a 90 se si mettono a strillare. Un tagliaerba può arrivare a 105 dB ma, ancora una volta, i ragazzini possono fare meglio se si mettono d'impegno (e non c'è spina da staccare), anche se in verità percepiamo le voci dei ragazzi come "più forti" solo per un fatto di frequenze e di sensibilità personale. Un locale notturno, generalmente, si attesta invece sui 110 dB.
Un concerto rock fa segnare tra i 100 e i 130 dB e arriva occasionalmente a 140 dB, a meno che non si tratti dei Manowar, nel qual caso si va anche oltre. Un cosa quasi spaventosa, visto che la soglia del dolore varia dai 130 ai 140 dB, in base alla persona.