Dopo aver rimosso tramite driver la possibilità di overcloccare le GPU Maxwell della serie GeForce GTX 900M (e precedenti), scatenando le ire di diversi appassionati, Nvidia fa marcia indietro. L'azienda riattiverà la possibilità di modificare le frequenze di lavoro dei chip grafici mobile con dei driver che saranno pubblicati il mese prossimo.
"Come sapete modifichiamo e ottimizziamo costantemente le prestazioni dei vostri PC GeForce. Ci occupiamo di ogni possibile ottimizzazione in modo che possiate godere di un sistema perfettamente stabile che bilanci prestazioni di gioco, temperature, consumi e rumorosità", si legge sui forum dell'azienda.
"Tuttavia, molti di voi amano ottenere prestazioni maggiori dal proprio sistema con l'overclock. Un nostro recente aggiornamento driver disabilitava l'overclock su alcuni notebook GTX. Abbiamo appreso da molti di voi che vorreste che quella caratteristica fosse abilitata nuovamente".
"Perciò, riattiveremo l'overclock sui notebook coinvolti con una futura release di driver in arrivo il mese prossimo. Se avete fretta di riottenere questa capacità, potete ritornare immediatamente alla versione 344.75", conclude l'azienda.
Il cambio di rotta è senz'altro da apprezzare, anche se la scelta iniziale (e l'idea di definire l'overclock "un bug") si poteva evitare alla luce del fatto che è stata ribaltata in seguito a lamentele del tutto prevedibili. D'altronde qui non c'era in gioco l'importanza o meno dell'overclock di una GPU per notebook (cosa praticata da pochissime persone) ma la libertà dell'utente di fare ciò che vuole con il prodotto acquistato.
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Nvidia e i produttori da una parte non vorrebbero avere scocciature, con notebook inviati in riparazione o sostituzione in seguito a un uso non proprio oculato da parte dei consumatori. Al tempo stesso però ciò non dev'essere il viatico per impedire ai consumatori di fare qualcosa, specie se quel qualcosa è l'overclock, una pratica radicata nel mondo dei PC e non ostacolata sino a ora.
Francamente appoggiamo la tesi di chi dice che basterebbe inserire un avviso al download dei driver - sia dal sito Nvidia che da GeForce Experience - in modo che l'azienda sia cautelata legalmente in caso di problemi.
Overcloccare la GPU di un portatile è più "pericoloso" che aumentare le frequenze di una scheda video desktop: si deve avere la possibilità di farlo, ma i consumatori devono anche sapere che poi saranno i primi a risponderne, perché giustamente di garanzie sul funzionamento fuori specifiche i produttori non possono darne.