L'overclock estremo continua a spingere i limiti dell'hardware oltre ogni immaginazione, e l'ultima impresa del team OGS lo dimostra in modo spettacolare. Utilizzando una scheda grafica Nvidia RTX 5090D in versione speciale e tecniche di raffreddamento all'azoto liquido, questi specialisti dell'overclock sono riusciti a stabilire nuovi record mondiali in diversi benchmark. Il risultato più impressionante è stato raggiungere una frequenza di 3.650 MHz sul core della GPU, un valore che supera di oltre 1.200 MHz la frequenza boost standard della scheda.
La ricetta per l'overclock impossibile
La base di partenza per questi record non è stata una scheda grafica qualsiasi, ma una Galax RTX 5090D Hall of Fame edition equipaggiata con doppi connettori di alimentazione da 12V-2x6. Questa configurazione permette di erogare fino a 1.200W di potenza alla GPU, più del doppio rispetto agli standard usuali. La RTX 5090D rappresenta un modello particolare destinato esclusivamente al mercato cinese, con prestazioni ridotte nell'intelligenza artificiale ma capacità gaming completamente intatte.
Il segreto del successo sta però nel BIOS speciale fornito direttamente da Nvidia. Questo Extreme OC BIOS è riservato esclusivamente ai team di overclock più rinomati al mondo e permette teoricamente di applicare fino a 2.000W alla scheda grafica, rimuovendo i limiti di potenza che normalmente impedirebbero simili prestazioni.
Record che riscrivono la storia del gaming
I risultati ottenuti dal team OGS hanno dell'incredibile. Nel benchmark GPUPI hanno completato il test in soli 39 secondi con il core spinto a 3.650 MHz, mentre in 3DMark Port Royal hanno raggiunto 47.469 punti con frequenze di 3.570 MHz per il core e 2.250 MHz per la memoria. Anche Unigine Superposition 1080p Xtreme è caduto sotto i colpi di questa configurazione estrema, con 38.237 punti ottenuti a 3.540 MHz.
Particolarmente impressionante è stata la risposta delle memorie GDDR7, che hanno sopportato un overclock di quasi 500 MHz rispetto alle specifiche standard. Questo incremento di bandwidth ha contribuito significativamente ai punteggi record e dimostra il potenziale ancora inespresso di questa prima generazione di chip di memoria di nuova generazione.
Prospettive future e limitazioni
Questi risultati sollevano interrogativi interessanti sulle potenzialità delle future schede professionali Nvidia RTX Pro 6000, che dovrebbero disporre di più core CUDA rispetto alle RTX 5090 e 5090D. Tuttavia, per raggiungere simili prestazioni, sarebbero necessari sistemi di alimentazione altrettanto potenti, caratteristica che al momento sembra essere esclusiva delle edizioni speciali come la Hall of Fame.
Un discorso completamente diverso vale invece per la prossima RTX 5090D V2, che secondo le anticipazioni avrà una bandwidth di memoria ridotta rispetto al modello standard. Questa limitazione renderà impossibile replicare i record appena stabiliti, almeno utilizzando quella particolare variante del chip.
L'impresa del team OGS dimostra ancora una volta come l'overclock estremo rappresenti un laboratorio fondamentale per esplorare i limiti teorici dell'hardware, spingendo componenti progettati per un utilizzo normale verso prestazioni che sembravano impossibili fino a pochi anni fa.