I futuri processori di Intel potrebbero sorridere all'overclock. La situazione odierna è spaccata in due, tra i processori "normali" e le soluzioni delle serie K ed Extreme Edition con moltiplicatore sbloccato verso l'alto e il basso. Questi modelli particolari offrono grandi margini di overclock, come dimostrato in questo articolo: Core i7-2600K a 5 GHz, overclock senza sacrificare l'efficienza.
Stando a indiscrezioni raccolte da Vr-Zone, le CPU Ivy Bridge (22 nanometri e transistor tri-gate) disaccoppieranno la frequenza principale, in modo simile a quanto dovrebbero consentire di fare le CPU Sandy Bridge-E per socket LGA 2011. Sarà così possibile overcloccare i core e la memoria senza influenzare le frequenze di PCI Express e input/output.
Nel 2013 con l'arrivo dell'architettura Haswell (sempre a 22 nm), Intel potrebbe compiere un ulteriore passo avanti, consentendo di gestire indipendentemente i parametri di core, GPU, memoria, PCI e rapporti DMI, oltre a consentire un controllo più preciso del base clock (BCLK).
"Inoltre a causa della circuiteria del regolatore di tensione totalmente integrata, vi sarà un'erogazione più stabile dell'energia che dovrebbe garantire un overclock molto più prevedibile", scrive Vr-Zone. Oltre a questo ci saranno passi avanti nel layout degli slot di memoria, che saranno capaci di offrire maggiori prestazioni persino con due DIMM per canale.
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A detta della fonte del sito, Haswell permetterà di avere CPU con configurazioni differenti tra core x86 e core grafici. Ad esempio una CPU potrebbe avere quattro core x86 e due core grafici, oppure due core x86 e tre core per la GPU. Per ora si tratta solamente di voci di corridoio ma, se così fosse, bisognerà capire nel dettaglio cosa vogliono dire queste specifiche nel loro complesso, prestazioni incluse. Il 2013 è lontano, ne sapremo di più nei prossimi mesi.