PCLinuxOS come alternativa ad Ubuntu?

PCLinuxOS, una distribuzione poco conosciuta ma in forte ascesa.

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a cura di Tom's Hardware

Tra le migliori distribuzioni Linux per utenti alle prime armi, vengono spesso consigliate Ubuntu, Fedora, OpenSuse e magari Mandriva. Tuttavia tra le distribuzioni emergenti non bisogna sottovalutare il trend di crescita di PCLinuxOS.

Qualcuno di voi si chiederà, ma cos’è PCLinuxOS? È una distribuzione GNU/Linux basata su Mandriva che fa della compatibilità hardware e facilità d’utilizzo i suoi principali punti di forza. Interfacce user-friendly, effetti grafici e colori rendono sicuramente l’intero sistema molto interessante agli occhi di tutti i nuovi utenti del pinguino.

A differenza delle altre distribuzioni, PCLinuxOS, installa di base vari codec proprietari (wmv, mp3,wma, mov, rm) al fine di rendere il sistema familiare all’utente che proviene da altri ambienti di lavoro. Questa è stata, forse, una delle scelte che l’hanno portata al successo. Altre distribuzioni, infatti, non adottano questa filosofia e preferiscono installare i codec solo su richiesta dell’utente. L’ambiente desktop predefinito è KDE, sicuramente molto più alla mano di GNOME per gli utenti che provengono da Windows.

PCLinuxOS, negli ultimi mesi, ha continuato un'esaltante cavalcata nelle statistiche di utilizzo di DistroWatch. Ad oggi la classifica riporta i seguenti dati:

   1. PCLinuxOS (2710)

   2. Ubuntu (2412)

   3. openSUSE (1424)

   4. Fedora (1232)

   5. Sabayon (1120)

   6. Mint (1034)

   7. Debian (972)

   8. MEPIS (803)

   9. Mandriva (731)

  10. Damn Small (634)

PCLinuxOS ha staccato, e di molto, anche Mandriva, la distribuzione da cui deriva. Tuttavia, sebbene l'uso di PCLinuxOS continui a crescere, pare che il progetto non riesca a combattere l’incessante macchina di marketing di Novell e Canonical e delle rispettive openSUSE ed Ubuntu.

Forse è questo il maggiore punto debole della distribuzione. Basta affidarsi a Google Trends per capire di quanto sia indietro la "distribuzione sorpresa" dell’universo GNU/Linux.

La domanda che è lecito porsi è la seguente: come può una distribuzione con pochi sviluppatori e risorse economiche modeste, risultare più gradita a Ubuntu, al cui capo è presente un miliardario come Mark Shuttleworth, o a openSUSE, con dietro un colosso come Novell? E inoltre: come può il piccolo team di sviluppo di PCLinuxOS competere con le svariate decine di sviluppatori, appositamente pagati, dalle suddette società?

Misteri della fede … Linux! Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire realmente quanto lontano potrà andare PCLinuxOS. Per il momento è soltanto una giovane promessa che, anche se le statistiche ed i numeri ci contraddicono, non può ancora competere con i colossi del settore.

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