Il design è una delle qualità riconosciute, e vincenti, di Apple. Considerando il fatto che da anni – almeno sotto questo punto di vista – non sbagliano un colpo, è evidente che dev'esserci qualcosa di geniale nei processi di elaborazione che precedono la vera e propria produzione.
Michael Lopp, senior engineering manager della Apple, aveva svelato qualche segreto di questa prassi durante l'ultima edizione del South by Southwest Festival.
Il punto di partenza è senza dubbio un perfetto modello in grafica digitale. Richiede tantissimo lavoro e tempo ma "elimina ogni ambiguità". Inoltre evita che si debba intervenire dopo.
Successivamente i designer producono 10 diversi modelli di ogni elemento nuovo. Non sette, come fanno la maggior parte, per ritrovarsi con tre veramente belli. Si punta tutto su 10 e poi avanti senza restrizioni. Dopo si seleziona per arrivare a tre, e in seguito al pezzo unico definitivo.
Ogni settimana il team di lavoro organizza due incontri. Uno per il brainstorming, e la libera espressione di idee. L'altro in completa antitesi per valutare fattibilità ed elementi ingegneristici fondamentali. Questo metodo lavorativo continua per tutto il processo di sviluppo e viene applicato a ogni prodotto.
Non manca un momento in cui si media con tutte le richieste degli utenti: funzionali, di design e altro.
Ecco il segreto di Pulcinella: di fatto, organizzazione e materiale umano di qualità.
Per evitare fastidiosi flame vorrei sottolineare che il soggetto dell'argomento è il design, non altro.