È vero, la pirateria di ritorno esiste ed è già al 40%

Il 40% degli utenti ha ripreso a guardare contenuti pirata, evidenziando una crisi delle piattaforme di streaming.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le persone stanno ricominciando a piratare film e serie TV, e il fenomeno riguarda già il 40% dei lettori che hanno risposto a un nostro recente sondaggio. A loro va aggiunto un 17,6% di persone che dichiara di aver cominciato di recente. La nostra ricerca ha tralasciato quelle persone che scaricano film pirata e che non hanno mai smesso di farlo, perché l’obiettivo era evidenziare i cambiamenti di abitudine.

Cambiamenti che ci sono stati, in entrambe le direzioni. Chi piratava in passato a un certo punto ha smesso di farlo, ma poi di recente ha ricominciato. 

Questo fenomeno è necessariamente collegato a decisioni recenti di piattaforme come Disney+, Netflix e Prime Video, che hanno aumentato i prezzi dei loro abbonamenti e adottato politiche più rigide sulle condivisioni delle password. Sono arrivati anche abbonamenti meno costosi e con pubblicità, che pare stiano riscuotendo un certo successo. Un altro possible motivo è la frammentazione dei contenuti: chi ha la “sfortuna” di amare serie che stanno su più di una piattaforma può veder salire molto rapidamente il conto mensile. 

Il sondaggio mette in luce una realtà complessa nel panorama dell'intrattenimento digitale, dove le decisioni delle grandi piattaforme influenzano direttamente le abitudini di consumo degli utenti. La sfida per l'industria sarà quella di bilanciare le esigenze economiche con la necessità di fornire un'esperienza di intrattenimento accessibile e di qualità, senza compromettere la legalità e la remunerazione degli artisti e delle produzioni originali.

Tutto questo significa che è colpa delle piattaforme, perché aumentando i prezzi hanno riacceso la fiamma della pirateria (che comunque non si era mai spenta del tutto)? No, sicuramente non si può dare la colpa a loro, e di certo non si può giustificare il furto d’auto con “le auto costano troppo”. La colpa è dei pirati che prendono la decisione di scaricare contenuti pirata; è una scelta personale, così come si può scegliere di non guardare ciò che non ci si può permettere. 

Tuttavia la famosa citazione “non scaricheresti mai un’auto” torna utile anche in questo contesto: i “pirati di ritorno” non si sentivano disonesti prima e nemmeno oggi, e la maggior parte delle persone non considera questa operazione un vero e proprio furto.

Un pensiero sbagliato, ma affermarlo non sarà utile perché quel 40% di persone che è tornata a scaricare film pirata conosce benissimo la storia dell’auto da scaricare e del furto che non è un furto. Queste persone erano disposte a pagare il giusto per guardare i contenuti, lasciando da parte torrenti e muli. Se oggi hanno deciso di rispolverare le vecchie abitudini, è perché il prezzo richiesto oggi non è più “il giusto”, ed è su questo che dovrebbero concentrarsi i produttori.