Popcorn Time chiuso dalle Major di Hollywood, qualche retroscena

La chiusura di PopCorn Time è il frutto di un'operazione internazionale partita dal Canada e terminata in Nuova Zelanda.

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a cura di Dario D'Elia

Sono state le Major di Hollywood a far chiudere Popcorn Time e il suo sito partner YTS. A distanza di qualche giorno dall'inaspettata serrata della piattaforma pirata più famosa del mondo occidentale emergono i dettagli dell'operazione attuata dalla MPAA (Motion Picture Association of America).

popcorn

Tutto è iniziato il 9 ottobre quando Paramount Pictures, Columbia Pictures, Sony Pictures, Twentieth Century Fox, Universal City Studios, Universal Network Television, Warner Bros. e Disney hanno denunciato Popcorn Time alla Corte Federale del Canada. I referenti di PopcornTime.io e la società di virtual private networking VPN.ht sono stati denunciati per violazioni delle norme sul copyright. Il giudice ha accolto ogni richiesta e permesso ai consulenti tecnici di attuare il blocco.

Il 12 ottobre in Nuova Zelanda le stesse compagine statunitensi hanno denunciato per diversi milioni di dollari gli operatori del sito Torrent YTS e il gruppo correlato. In questo caso è stato raggiunto un accordo extra-giudiziale che ha portato alla chiusura della piattaforma.

L'ingiunzione canadese prevede che non sia più possibile lo sviluppo, la distribuzione e la promozione della piattaforma Popcorn Time. Inoltre contiene una lunga lista di domini e sub-domini correlati al servizio, a forum, piattaforme di sviluppo, mail server, etc.