Produttori di chip: chi sale e chi scende

iSuppli fotografa il 2007 del comparto chip, dove ben figurano Sony e nVidia. Male AMD e Qimonda.

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a cura di Manolo De Agostini

Il 2007 non è stato un anno entusiasmante per molte aziende impegnate nel comparto dei chip, specialmente se coinvolte nella vendita delle DRAM. Le grandi fluttuazioni di prezzo dei chip di memoria hanno portato perdite elevate, ma diverse aziende sono riuscite a scampare il pericolo e a ottenere grandi guadagni: Sony e nVidia sono state le aziende di semiconduttori che hanno visto la crescita maggiore lo scorso anno, secondo iSuppli.

Sony ha fatto segnare un incremento delle vendite del 56%, dai 5,1 miliardi di dollari del 2006 agli 8 miliardi del 2007. Il merito è delle vendite più convincenti di Playstation 3. Sony è ora l'ottava azienda produttrice di chip più grande al mondo.

Più in basso nella classifica troviamo nVidia, con una crescita del fatturato del 34,4% per un totale di 3,5 miliardi. Il produttore di chip grafici è ora al ventesimo posto della classifica. Le altre aziende che si sono ben comportate nell'anno 2007 sono state Qualcomm, Infineon e Toshiba.

Le due aziende che hanno accumulato le perdite maggiori sono state Qimonda e AMD, la prima per via della fluttuazione del prezzo delle DRAM, mentre la seconda è stata schiacciata dai problemi di vendita dei suoi prodotti e dalla concorrenza di Intel. AMD ha visto scendere la sua posizione in classifica dall'ottava alla decima posizione, con un calo del 21,2% a 5,9 miliardi di dollari. Per l'azienda di Sunnyvale, secondo le ultime notizie, anche il 2008 potrebbe non iniziare sotto i migliori auspici, con licenziamenti e problemi finanziari.