Calore e autonomia
Durante i nostri test la Precision 5510 si è mantenuta per lo più fresca. Dopo avere riprodotto un video HD in streaming da Hulu per 15 minuti abbiamo misurato una temperatura di 29,4 gradi sul touchpad, e di 32,2 gradi sia al centro della tastiera sia sul fondo della base. Il punto più caldo è in corrispondenza del tasto Shift sinistro, dove abbiamo misurato 38,8 gradi, oltre la nostra soglia di confort convenzionalmente fissata a 35 gradi.
L'autonomia non è uno dei punti di forza della Precision 5510, che nel nostro test di navigazione web in Wi-Fi con la retroilluminazione impostata a 100 candele si è spenta dopo 5 ore e 34 minuti. Sintomo del fatto che non potrete lavorare per un'intera giornata lavorativa lontano da una presa di corrente. In ogni caso questo valore è superiore alla media della categoria (4 ore e 30 minuti) e al deludente risultato della MSI WS60 Workstation, che nello stesso test si è spenta dopo 3 ore e 5 minuti, ma resta indietro rispetto ai tempi della Lenovo W550s, che è ha tenuto duro per 15 ore e 52 minuti.
Prestazioni generali
La configurazione oggetto di test è equipaggiata con un processore Intel Core Xeon E3-1505M a 2.8 GHz, 16 GB di memoria RAM, GPU Nvidia Quadro M1000M con 2 GB di memoria grafica e unità di archiviazione SSD PCIe da 512 GB. Nella prova empirica ha fornito prestazioni scattanti, anche con aperti due video HD contemporaneamente (uno da YouTube e uno da Hulu).
Con il benchmark sintetico Geekbench 3 la Precision 5510 ha registrato 14.136 punti, un valore è superiore alla media della categoria (11.329 punti) e secondo solo al Dell XPS 15, che ha totalizzato 13.502 punti.
Il supporto SSD è incredibilmente veloce: per duplicare 4,97 GB di file multimediali misti ha impiegato solo 9 secondi, che equivale a un transfer rate di 565,48 MBps: ben oltre il WS60 (363,5 MBps), il W550s (159 MBps) e l'XPS 15 (254 MBps). La velocità media della categoria è pari a 413 MBps.
Prestazioni grafiche
Il chip grafico Nvidia Quadro M1000M è creato per le applicazioni 3D, ma una volta finito di lavorare non è escluso che non ci si possa svagare con qualche gioco.
Con impostazioni basse non ci sono problemi a giocare a titoli come Rainbow Six Siege e Metro: Last Light a 1080p, con framerate rispettivamente di 61,6 FPS e di 64,4 FPS. Alzando i dettagli al massimo la giocabilità viene compromessa: con Rainbow Six Siege abbiamo misurato 26,4 FPS mentre con Metro: Last Light siamo scesi a 14,02 FPS. Del resto ricordiamo che le GPU per workstation non sono ottimizzate per i giochi, e lo confermano anche i benchmark sintetici: con 3DMark Fire Strike abbiamo misurato 3.379 punti (meglio dell'MSI WS60 e del Lenovo W550s), contro 3.949 punti del Dell XPS 15 con GPU Nvidia GeForce GTX 960M, che peraltro a Metro: Last Light ha sfornato 75 FPS a 1080p con impostazioni basse.