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a cura di Manolo De Agostini

3DMark e VRMark

Anche se i benchmark sintetici non sono il massimo per misurare le prestazioni, i test CPU DX11 e DX12 di 3DMark ci permettono di capire la potenza a disposizione dei motori di gioco.

Gli otto core del Core i9-9900K battono facilmente quelli del Ryzen 7 2700X nei due test CPU DX11 e DX12. D'altronde il Core i9-9900K può vantare una frequenza all-core boost di 4,7 GHz, la stessa in single-core del Core i7-8700K, il che dice tutto.

Nel test DX12, vediamo un buon passo avanti per il Core i7-9700K rispetto al predecessore, il Core i7-8700K. Questo avviene malgrado l'assenza dell'Hyper-Threading sul nuovo modello. Da un punto di vista dell'architettura il Core i5-9600K è molto simile al Core i5-8600K, hanno lo stesso numero di core, ma i nuovi massimi in fatto di frequenza portano a miglioramenti tangibili sul nuovo arrivato.

VRMark misura la capacità del vostro sistema di gestire un visore di realtà virtuale HTC Vive o Oculus Rift, anche se non lo avete. UL definisce il test superato con un risultato sopra 109 FPS. Il Core i7-9700K raggiunge un punteggio insolitamente alto in questo caso e batte il Core i9-9900K overcloccato. Il benchmark risponde bene agli 8 core fisici.

Ashes of the Singularity: Escalation

Ashes of the Singularity: Escalation è un gioco intenso dal punto di vista dei calcoli che scala bene con il numero di thread.

Il Core i9-9900K a frequenza di riferimento batte il resto dei processori, salvo il Core i7-8700K overcloccato e ovviamente sé stesso in veste overcloccata. L'aumento della frequenza spinge il chip ben oltre la concorrenza, ma notiamo anche importanti passi avanti per i modelli Core i7 e Core i5.