Design, materiali e qualità
Il design dell'MSI GT70 è cambiato rispetto al predecessore che avevamo provato: la linea é più elegante, senza gli inserti rossi sul coperchio, che adesso è interamente grigio. La dimensione generosa comunque non rende questo componente inflessibile: facendo forza al centro con le mani si riesce comunque a farlo flettere, ma comunque non si va mai a toccare la circuiteria sottostante, il che è rassicurante. Ci lascia comunque perplessi l'ampio impiego di materiali plastici, in tutte le parti: da un sistema di fascia alta come questo ci si aspetta qualcosa di più.
I maggiori cambiamenti si apprezzano all'interno. La tastiera è sempre lo stesso modello a isola SteelSeries con retroilluminazione dei colori personalizzabile, ma è incastonata in una cornice in pendenza. Fra gli altoparlanti poi torna un classico che non vedevamo più da anni: la fascia di pulsanti a sfioramento (o capacitivi) che permettono di regolare la luminosità del display, avviare la modalità turbo delle ventole di raffreddamento, inserire la modalità aereo, visualizzare le immagini su un monitor esterno e via dicendo.
Il fatto che questa fascia sia in plastica lucida non aiuta a tenerla pulita, il che è una controindicazione che la accomuna alla cornice della tastiera. Sicuramente la scelta è un ritorno al passato che stiamo ritrovando su altri portatili anche di fascia professionale: ci piacerebbe sapere cosa ne pensate, dato che "il fascione" era stato abbandonato perché gli utenti non ne facevano uso.
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Asus con il G750JX ha impiegato meno plastica e ha scelto un design più essenziale: l'estetica dipende dai gusti, sulla robustezza della struttura però non c'è da discutere. Oltre tutto Asus resta vincente anche nella soluzione adottata per la dissipazione del calore, di cui vi parleremo approfonditamente nelle prossime pagine.
Tastiera e touchpad
Come detto la tastiera non è molto differente da quella del modello precedente: ci sono tasti a isola abbastanza confortevoli e spaziati di 4 millimetri che hanno una corsa breve con atterraggio morbido. Il problema è che il piano d'appoggio non è uniformemente solido, e con una digitazione pesante, o nei momenti più concitati di gioco, tende a vibrare soprattutto nella metà sinistra.
Come evidenziato anche in passato, non capiamo la scelta del produttore di posizionare il tasto Windows alla destra della barra spaziatrice e non a sinistra come avviene di norma: la forza dell'abitudine rende difficile trovarlo nelle prime ore d'uso, e con Windows 8 serve più che in passato.
In più è da segnalare che l'ampio spazio a disposizione in orizzontale continua a non venire sfruttato al massimo: il tastierino numerico è attaccato alla tastiera, senza spazio nemmeno attorno alle frecce direzionali, mentre lateralmente ci sono 4 centimetri liberi per parte. Per i prossimi modelli ci piacerebbe che fosse depennata la cornice e che la tastiera assumesse una distribuzione dei tasti più favorevole a chi digita "alla cieca".
Sempre per lo stesso motivo al touchpad resta poco spazio, e l'area sensibile si riduce a 8,5-9 x 4,7 centimetri, quando l'altezza avrebbe potuto essere di 9 centimetri se lo spazio in verticale fosse stato sfruttato meglio. In compenso apprezziamo i tasti di selezione fisici disposti sotto al rettangolo sensibile, e il pulsante di disattivazione del touchpad sotto la tastiera: almeno si evitano selezioni indesiderate. Anche perché la dotazione comprende un ottimo mouse per videogiocatori, che sicuramente verrà usato al posto del touchpad.
Connettività
La connettività è un elemento su cui MSI non ha lesinato. A sinistra ci sono tre connettori USB 3.0, il lettore di schede di memoria e il set di prese jack da 3,5 millimetri per l'audio. Da notare la presenza di uscite e ingressi AUX oltre alle prese jack convenzionali. A destra ci sono invece due USB 2.0 e l'unità ottica con cassetto estraibile.
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La parte video è invece sul pannello retrostante, ma non è un problema dato che i collegamenti si fanno solo quando si posiziona il notebook, mentre l'accessibilità deve essere garantita per l'USB ed eventualmente le schede di memoria. La dotazione video comprende l'HDMI, una DisplayPort e la presa VGA, oltre al connettore Ethernet e al jack per l'alimentazione. A un giocatore quello che offre questo notebook è più che sufficiente. L'unico appunto è che due delle USB 3.0 e le USB 2.0 sono molto vicine, quindi usando pendrive voluminosi non si riuscirà a sfruttarle tutte.
Schermo
L'MSI GT70 2PE Dominator Pro ha in dotazione uno schermo opaco da 17,3 pollici con risoluzione Full HD di 1920 x 1080 pixel: si tratta della formula ideale per giocare, perché i chip grafici attualmente in circolazione non supportano il 4K, quindi è inutile spendere soldi per una caratteristica che si potrà sfruttare poco e male, almeno inizialmente.
Inoltre i giocatori in genere non amano le soluzioni touch e questo notebook non la offre: una buona notizia per la maggioranza dei potenziali acquirenti.
La luminosità di 277 candele al metro quadro è nella media bassa per un notebook, ma del resto le dimensioni e il peso sono tali per cui difficilmente si userà in movimento, quindi non c'è bisogno di compensare la forte luce diretta del Sole sullo schermo.
L'analisi statica infine mostra che questo schermo soddisfa in pieno i requisiti minimi dello standard sRGB e li supera, seppur di poco, in molte occasioni. Oltre tutto i valori per la Gamma e il DeltaE sono praticamente perfetti, a indicazione che non avrete alcuna perdita di dettaglio nella visualizzazione.