Il settore dei processori per laptop sta per vivere una rivoluzione significativa con l'arrivo della nuova famiglia di chip Qualcomm, che promette di ridefinire gli standard prestazionali per i computer portatili di fascia alta. Durante il recente Snapdragon Summit 2025, l'azienda americana ha svelato tre processori destinati a equipaggiare la prossima generazione di laptop Windows basati su architettura Arm. Questi nuovi chip rappresentano un salto qualitativo importante rispetto alla generazione precedente, puntando su prestazioni superiori e maggiore efficienza energetica.
Una gamma articolata per diverse esigenze
La proposta di Qualcomm si articola su tre modelli distinti della serie Snapdragon X2 Elite, ognuno pensato per rispondere a specifiche necessità prestazionali. Il modello base presenta una configurazione a 12 core (denominato X2E-88-100), seguito da una variante intermedia a 18 core (X2E-80-100), mentre al vertice della gamma troviamo lo Snapdragon X2 Elite Extreme con ben 24 core di elaborazione. Tutti i processori sono realizzati utilizzando il processo produttivo a 3 nanometri di TSMC, garantendo così la massima efficienza e prestazioni all'avanguardia.
La struttura interna dei processori segue una logica ben precisa: il modello a 12 core integra sei core primari e altrettanti core per le prestazioni, mentre le versioni superiori adottano una configurazione con 12 core primari e sei core dedicati alle performance. Questa architettura consente di raggiungere frequenze operative particolarmente elevate, con picchi fino a 4,7 GHz per la serie standard e 5 GHz per la variante Extreme in modalità dual-core boost.
Prestazioni grafiche e supporto display avanzato
Sul fronte grafico, i nuovi processori integrano GPU Adreno ottimizzate per applicazioni professionali e gaming. Lo Snapdragon X2 Elite Extreme opera a una frequenza di 1,85 GHz, mentre la serie standard raggiunge 1,7 GHz, supportando le API più recenti come DirectX 12.2 Ultimate, Vulkan 1.4 e OpenCL 3.0. La capacità di gestione dei display esterni risulta particolarmente impressionante, con supporto per tre monitor 5K a 60Hz o tre display 4K fino a 144Hz di refresh rate.
Dal punto di vista dell'intelligenza artificiale, tutti i modelli integrano una NPU da 80 TOPS, posizionandosi secondo Qualcomm come i processori più veloci al mondo per le applicazioni AI. Questa capacità computazionale dedicata all'IA rappresenta un elemento chiave per le applicazioni moderne, dalla produttività assistita al machine learning in tempo reale.
Specifiche tecniche e connettività
La gestione della memoria varia tra i modelli: la versione standard supporta bus a 128 bit con larghezza di banda di 152 GB/s, mentre l'Extreme raggiunge i 192 bit e 228 GB/s utilizzando memorie LPDDR5x. Per l'archiviazione, tutti i processori offrono compatibilità con PCIe 5.0 NVMe dual, UFS 4.0 e schede SDUC/SDXC, garantendo velocità di trasferimento elevate per ogni tipo di applicazione.
La connettività rappresenta un altro punto di forza, con supporto nativo per Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e reti 5G. I tre processori includono inoltre tre porte USB 4.0 Type-C, codec audio aptX e capacità di registrazione video 4K a 30fps con decodifica fino a 8K a 60fps. Tutti i modelli condividono 53 MB di memoria cache, ottimizzando le prestazioni per carichi di lavoro intensivi.
Samsung e il mercato laptop
Il lancio commerciale è programmato per la primavera 2026, con la partecipazione di praticamente tutti i principali produttori di laptop. Samsung, che ha già dimostrato interesse per i processori Qualcomm nei suoi dispositivi mobili, dovrebbe integrare questi chip nella serie Galaxy Book Edge. La scelta dell'azienda sudcoreana di adottare soluzioni Qualcomm per i laptop rappresenta una continuazione della strategia di diversificazione tecnologica già vista nel settore smartphone.
L'arrivo di questi processori coincide con il crescente interesse del mercato per alternative ai chip Intel e AMD tradizionali, soprattutto in un contesto dove l'efficienza energetica e le prestazioni AI diventano sempre più cruciali. La promessa di prestazioni superiori del 31% o consumi ridotti fino al 43% rispetto alla generazione precedente potrebbe rappresentare un fattore decisivo per molti produttori nella scelta dei componenti per i loro prossimi modelli.