Introduzione
Sulla scia del successo che l'ha vista coinvolta nella produzione di chipset high-end compatibili con processori Intel, Nvidia è pronta per catturare anche il mercato mainstream. Tuttavia, mentre il 680i SLI è sicuramente uno dei chipset più completi al momento disponibili, il 650i SLI rappresenta un passo indietro. Una delle differenze più evidenti consiste nella connettività PCI Express: mentre la versione di punta offre 46 linee per il supporto di tre schede grafiche PCI Express, con due che godono dell'intero bandwidth che lo slot mette a disposizione, il 650 SLI con 18 linee ne ha meno della metà, sedici delle quali sono indirizzate per la scheda grafica - e, nel caso di una configurazione dual graphics, i due slot diventeranno PCIe x8.
Il segreto del taglio del costo di Nvidia è da ricercare nel riutilizzo di un vecchio southbridge, il modello MCP51, già visto nella serie GeForce 6100 per AMD. Oltre a non dotare il Northbridge di più linee PCI Express, questo vecchio componente incorpora un controller che supporta quattro periferiche Serial ATA e quattro UltraATA, anziché la classica configurazione con sei porte SATA e due UltraATA come vediamo ultimamente nei nuovi prodotti.
Un altro componente hardware del passato - che speriamo di non vedere più - è la schedina per la selezione della modalità degli slot PCI Express. Molte schede che abbiamo provato non hanno rivelato problemi nella selezione della modalità PCIe, eccezion fatta per la ECS NF650iSLIT-A, che utilizza una configurazione x8 permanente per entrambi gli slot, e la Asus P5N32-E SLI, che utilizza un southbridge differente. Nessuna delle schede è dotata di un interruttore elettronico, come accade per le motherboard SLI high-end, principalmente perché questa caratteristica avrebbe fatto lievitare il prezzo. Siccome la NF650iSLIT-A è sempre in configurazione x8, nei nostri test a singola scheda mostra una perdita di prestazioni derivante dall'utilizzo di uno slot PCI Express con prestazioni dimezzate.