Snapchat è un'App fotografica per iPhone e Android un po' particolare: consente di chattare (o più probabilmente fare sexting) con amici e fidanzati condividendo immagini, con la "garanzia" che le foto inviate si autodistruggono trascorsi pochi secondi dalla ricezione.
La mente va subito, inevitabilmente, ai messaggi segreti scambiati tra Ethan Hunt - Tom Cruise e il quartier generale dell'Impossible Mission Force. Ricordate? Ogni comunicazione ricevuta dagli agenti si auto-distrugge entro 5 secondi. Qui, però, siamo di fronte a un caso e a un utilizzo probabilmente diverso. Diverso anche da applicazioni come TigerText, nate con finalità analoghe per i messaggi di testo e ora capaci di trasmettere anche immagini, ma caratterizzate da un approccio "aziendale" alla sicurezza delle informazioni che Snapchat, molto più semplice, non offre.
Snapchat è un'applicazione che si installa e si imposta in pochi secondi - basta creare un account con username e password, importare la lista dei contatti e il gioco è fatto (naturalmente, l'App deve essere installata sia dal mittente sia dal destinatario). L'interfaccia dell'applicazione è fortemente orientata alle immagini piuttosto che ai messaggi di testo, e mostra subito la fotocamera con cui scattare e inviare. È possibile utilizzare la fotocamera posteriore o frontale, o accedere alla propria libreria di immagini per caricarne una scattata in precedenza. A questo punto non resta che selezionare la "durata" dell'immagine, ed eventualmente aggiungere uno schizzo o una nota a mano libera, e il gioco è fatto.
Interessante sottolineare come il senso di sicurezza che una simile App può generare sia del tutto fasullo: nulla vieta infatti al destinatario del messaggio di creare un'istantanea dello schermo durante i pochi secondi di visualizzazione.