Snapdragon X Elite, due configurazioni alla prova dei benchmark: come vanno?

Abbiamo visto in azione su diversi benchmark due diverse configurazioni di laptop dotate di chip Snapdragon X Elite. Ecco i risultati!

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Allo Snapdragon Summit 2023, tenutosi anche quest'anno nella bellissima isola di Maui, Qualcomm ha annunciato l'arrivo di un nuovo chip dedicato al mondo dei laptop che promette di rivoluzionarne l'esperienza d'uso.

Snapdragon X Elite, basato sulla nuova architettura CPU Oryon (derivata dal set di istruzioni ARM V8), è altamente scalabile e configurabile in una grande varietà di declinazioni diverse, dai laptop premium ad alte prestazioni, fino ai PC più adatti a tutte le tasche e magari raffreddati passivamente.

Lasciando da parte le caratteristiche specifiche e le novità su carta, che trovate nel nostro articolo dedicato al lancio di Snapdragon X Elite, è finalmente ora di passare alla prova dei fatti. Come se la cava nei benchmark la nuova famiglia di chip?

I laptop in azione

Abbiamo avuto modo di osservare in azione due laptop "reference design". Questi dispositivi, creati appositamente da Qualcomm per mettere in mostra le capacità di Snapdragon X Elite, sono stati configurati con le seguenti specifiche:

Laptop A

  • Spessore dello chassis: 16,8mm
  • Schermo: TFT da 15,6" con risoluzione 3840 x 2160 pixel
  • Raffreddamento: a doppia ventola
  • TDP dell'intero dispositivo: massimo 80W
  • Batteria: 87Wh (3S2P)

Laptop B

  • Spessore dello chassis: 15mm
  • Schermo: OLED da 14,5" con risoluzione 2880 x 1800 pixel
  • Raffreddamento: a singola ventola
  • TDP dell'intero dispositivo: 23W
  • Batteria: 58Wh (3S1P)

La build di Windows 11 utilizzata per i test non è stata resa nota.

Entrambi i prodotti sono raffreddati attivamente, quindi non abbiamo ancora visto come se la cava il nuovo chip in configurazione fanless e con TDP più bassi. Parlando di potenza utilizzata, sottolineiamo che il TDP indicato da Qualcomm riguarda l'intero portatile e non solo Snapdragon X Elite, il quale avrà quindi un consumo leggermente minore anche se non ci è dato sapere quale nello specifico.

Non solo, l'azienda americana ci ha fatto capire che molto probabilmente la piattaforma è in grado di scalare anche verso l'alto, aprendo la possibilità a portatili ancora più potenti ma sui quali non possiamo ancora dare alcuna informazione o, ovviamente, esprimere dei giudizi.

Tre temibili avversari

I confronti che trovate nei grafici che seguiranno sono stati eseguiti da Qualcomm utilizzando specifiche modalità. I prodotti utilizzati per i paragoni sono:

  • Razer Blade 15 (2023) - CPU Intel Core i7-13800H (14 core) - Nessun limite PL1/PL2 e nessun limite termico
  • Asus ProArt StudioBook 16 OLED - Intel Core i9-13980HX - Driver CPUFreq con EPP impostato su performance
  • ROG Zephyrus G14 (2023) - CPU Ryzen 9 7940HS (14 core) - 80W Slow Limit/Fast Limit e nessun limite termico
  • Apple MacBook Pro 13" 2022 - Apple M2 (8C/10C) - Test eseguiti su MacOS

I risultati scelti per questi due prodotti sono i massimi ottenibili utilizzando le modalità indicate.

Tutti i punteggi che vedrete sono i risultati di una media geometrica di 100 test effettuati con pause di 60 secondi l'uno dall'altro.

Snapdragon X Elite: benchmark

Partendo dal primo test che ci è stato mostrato, Geekbench, possiamo già vedere quali siano i vantaggi della piattaforma Snapdragon Compute di ultima generazione. Nei test single core entrambi i dispositivi di test superano la concorrenza di Intel, AMD e Apple. Quando si parla di prestazioni multi-core, il Laptop B cede il secondo posto al Razer Blade, ma supera comunque tutti gli altri.

Risultati impressionanti se comparati al consumo relativamente ridotto dei due portatili Qualcomm. Dei due, comunque, spicca la configurazione con TDP a 23W che riesce comunque ad ottenere risultati molto competitivi a fronte di un consumo nettamente minore anche rispetto al Laptop A.

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Geekbench è stato eseguito anche sotto ambiente Linux. Ci è stato spiegato che ciò ci permette di avere un'idea delle prestazioni della CPU Oryon anche in caso di utilizzo della stessa in altri sistemi futuri (leggasi Snapdragon 8 Gen 4 con sistema Android).

In quest'ultimo confronto, il PC Qualcomm utilizzava un sistema Debian Trixie con kernel Linux 6.5.0-rc1. Il laptop Asus eseguiva Ubuntu 23.04 con kernel 6.2.0.

Davvero interessanti anche i risultati di Cinebench 2024. In questo benchmark, il laptop A ha schiacciato gli avversari per le prestazioni multi-core, mentre si posiziona in cima alla classifica ma non con estremo distacco in single core.

Il Laptop B di Qualcomm tiene alta la bandiera posizionandosi al secondo posto nel test a singolo core, mentre cede un paio di posizioni agli avversari nelle operazioni multi-core. Questo molto probabilmente a causa dei limiti di TDP imposti a monte.

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Non c'è paragone in UL Procyon AI, in cui Snapdragon X Elite mostra davvero di cosa è capace. Nelle operazioni legate alla IA e al machine learning, il chip Qualcomm surclassa di gran lunga la concorrenza con risultati quasi 10 volte più alti.

Passando ai test grafici, Qualcomm ha deciso di mettersi alla prova in GFX Bench Aztec Ruins e 3DMark WildLife Extreme. In entrambi i casi, l'unico chip a tenere testa al nuovo arrivato è Apple M2, mentre gli altri processori rimangono distaccati. Molto probabilmente, però, c'è anche da considerare che le CPU Intel e AMD sono pensate per essere affiancate ad una GPU discreta, la quale però non è stata presa in considerazione per questi test diretti.

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Ovviamente, sebbene questi test siano stati eseguiti anche sotto la nostra supervisione al Summit, non dobbiamo prendere per conclusive queste informazioni. Manca ancora molto prima del lancio effettivo di Snapdragon X Elite, il quale avverrà a metà 2024, e dovremo ripetere questi test in prima persona per confermarli o smentirli definitivamente. Ovviamente, i risultati varieranno anche in base all'implementazione ed alla soluzione di raffreddamento scelta dai vari OEM.

Cosa ne pensate? Siete interessati a questo "nuovo" competitor nel mondo degli ultra-portatili?