Symantec e Vista: "le API non ci servono"

Windows Vista e il suo kernel blindato: non si esauriscono le polemiche

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a cura di Manolo De Agostini

Torniamo a scrivere di Windows Vista e del suo kernel blindato tramite tecnologia Patchguard, argomento che ha fatto scatenare le proteste veementi delle aziende impegnate nel campo della sicurezza, come Symantec e McAfee. Microsoft ha annunciato di essere disposta a modificare la versione europea e sud coreana di Windows Vista 64-bit, permettendo l'accesso al kernel tramite la condivisione di API di sicurezza.

Per i suoi "avversari" questa mossa è da ritenersi semplicemente una "falsa pista" per ingannare la stampa e quietare l'opinione pubblica.

Symantec e McAfee affermano infatti che le API per Vista 64-bit non sono abbastanza e pretendono ulteriore accesso. Rowan Trollope - Symantec VP of Consumer Products and Solutions - afferma che Microsoft non gli sta facendo nessun piacere fornendo le API per un accesso sicuro al kernel:

Il problema è il seguente: attualmente quando un'azienda vuole fornire della sicurezza contro molteplici pericoli, può farlo anche senza le API di Microsoft. Microsoft PatchGuard si intromette e cambia le regole....Non possiamo certamente seguire un percorso se Microsoft ci dice che accedere al kernel farà sì che i nostri clienti saranno colpiti da schermate blu. Gli hacker d'altra parte non hanno tali problemi. Una volta che scavalcano PatchGuard (come hanno già fatto), non si preoccupano se il sistema diventa instabile, si presentano schermate blu o altro. PatchGuard lavora così in questo modo a favore degli hacker.

In definitiva le API non sono abbastanza anzi, non sono proprio necessarie. Un nuovo capitolo si aggiunge all'intricata vicenda, che senz'altro non vedrà in questo ennesimo atto il suo capolinea.