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Impostazioni dell'OSD e calibrazione

Il monitor gaming Dell S2417DG offre una risoluzione nativa QHD e un refresh rate a 165 Hz. Il G-Sync è la ciliegina sulla torta.

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a cura di Tom's Hardware

@Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 23/12/2016 alle 14:12
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Si può accedere all'OSD (On Screen Display) del monitor tramite il terzo tasto partendo da sinistra. Le icone compaiono sopra i tasti per identificare le loro funzioni.

Prima di tutto c'è il menù della Luminanza, che comprende solo i cursori di Luminosità e Contrasto. Il livello di luminosità copre un gamma ampia, da 29 a 324 cd/m2. Con 100 passi disponibili, la regolazione è un po' grossolana per i nostri gusti. Il contrasto ad un primo impatto è impostato troppo alto, il che causa qualche problema con la gamma e con qualche particolare offuscato. Vi mostreremo tali risultati e come risolvere il problema a pagina 4.

Dopo il selettore dell'input c'è il menù dedicato alla calibrazione dei colori. Ci sono sei modalità preconfigurate e una sola calibrazione personalizzata memorizzabile. Quella è l'unica possibilità che permette una calibrazione completa. Le altre modalità lasciano disponibili la luminosità e il contrasto, ma non potete controllare i colori. Selezionare la modalità Custom vi porta direttamente ai cursori RGB, che all'inizio sono al 100%. Non abbiamo dovuto apportare molte modifiche per conseguire risultati accurati e non c'è stata una perdita di contrasto dalla calibrazione.

Nel menù Display, abbiamo scoperto che l'opzione Tempo di Risposta comportava un visibile effetto ghosting, allora l'abbiamo lasciata disattivata, a favore dell'overclock del refresh rate a 165 Hz. Il refresh rate nativo del monitor è 144 Hz, ma il nostro monitor è arrivato già impostato a 165Hz di fabbrica e ha funzionato perfettamente, senza problemi. Potete impostare il refresh rate massimo attraverso un cursore incluso.

Per usare la tecnologia ULMB (blur-reduction), dovete disattivare il G-Sync dal pannello di controllo Nvidia ed abbassare il refresh rate a non più di 120 Hz. Dato che è attiva la retroilluminzione strobo, la luminosità viene ridotta del 56% e anche il contrasto scende un po'. C'è un cursore con 100 passi per regolare la luminosità e quel valore di 56% rappresenta la massima luminosità possibile. Preferiamo rimanere con il G-Sync ed un alto refresh rate per rendere il tutto più fluido. La tecnologia ULMB richiede un po' troppi sacrifici, ma lato positivo è che potete regolare la luminosità indipendentemente quando è attiva. Se si alza al massimo la luminosità, si raggiungono 150cd/m2 con la tecnologia ULMB attiva, il che è perfettamente accettabile.

Il controllo del volume regola sia gli altoparlanti che il jack dell'uscita audio sul lato. Alzarlo al massimo comporta una certa distorsione del suono, quindi è meglio abbassarlo un po' per mantenere il segnale audio pulito. Le opzioni dell'OSD includono otto lingue, la trasparenza e un timeout fino a 60 secondi.

Il primo ed il secondo tasto dell'OSD possono essere programmati per accedere direttamente alle modalità preconfigurate, alla luminosità e al contrasto, alla selezione dell'input video o alla regolazione del volume. Ciò significa meno passaggi nel menù per le funzioni usate più di frequente. Non c'è nessuna schermata per le informazioni, ma avrete notato dalle foto che la risoluzione corrente, il refresh rate e le tecnologie usate (G-Sync, ULMB o nessuna della due) sono elencate alla fine di ogni sezione del menù.

Calibrazione

L'S2417DG arriva impostato sulla modalità standard, garantendo un'immagine abbastanza accurata, con bianchi neutri e colori vividi. Il maggior problema è la gamma, che è davvero troppo chiara ad un'alta luminosità e perciò nasconde dei dettagli.

Impostazioni Dell S2417DG
Modalità immagine Custom Color
Luminosità 200cd/m2 66
Luminosità 120cd/m2 34
Luminosità 100cd/m2 27
Luminosità 80cd/m2 19
Luminosità 50cd/m2 8
Contrasto 68
Bilanciamento bianco Rosso 96, Verde 99, Blu 100

Ridurre il contrasto eliminerà quasi del tutto il problema. Ulteriori miglioramenti si hanno nella modalità Custom, dove una serie di cursori RGB ci ha permesso di ottenere un'accuratezza professionale nella scala di grigi. Se volete ottenere simili risultati potete provare la nostra calibrazione:

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