Le torrette con mitragliatore sono un classico di tutti i videogiochi di strategia in tempo reale e alcuni sparatutto militari. Si usano per difendere le basi oppure presidiare delle aree strategiche. Ebbene, l'esercito statunitense ha deciso di sperimentarne il potenziale con le nuove "Tower Hawk System" presso Fort Bliss, in Texas.
"Ogni soldato che ho assegnato per la sicurezza di un perimetro è uno in meno che può effettuare missioni di supporto", ha commentato il Colonnello Raphael Heflin, comandante in campo del 142nd Combat Service Support Battalion della 1st Armored Division. E nella realtà per un presidio vuol dire dai 4 ai 6 uomini impegnati in turni di 8/12 ore. Impiegando invece un sistema d'arma a controllo remoto ne bastano solo due.
Le nuove torrette prevedono una mitragliatrice Browning M-2 di calibro 50 e un fucile da cecchino .338 Lapua. Il tutto controllato da una piattaforma digitale (Joint All Hazard Command Control System) che consente grazie a sensori infrarossi e videocamere di avere un monitoraggio dell'ambiente circostante. In pratica a poca distanza dalla torretta si può creare una sorta di bunker dove l'operatore gestisce tutto in sicurezza per mezzo di joystick, monitor e altri comandi. Le armi poi sono in grado di ruotare a 360°, alzarsi e abbassarsi, nonché sparare.
Per altro le "Tower Hawk System" sono modulari e trasportate da speciali container. Il loro montaggio può essere effettuato da 6 uomini in meno di un'ora con un corretto training.
Il piano di valutazione (Network Integration Evaluation 16.1) che riguarda questo sistema vede coinvolto il 142nd CSSB e altre unità NATO di altre nazioni – si parla di circa 9000 partecipanti. I test sono iniziati il 25 settembre e termineranno l'8 ottobre. Poi si deciderà per l'eventuale impiego sul campo.