Toshiba Dynabook Portégé X30L-G | Recensione

Toshiba Dynabook Portégé X30L-G, un notebook incredibilmente compatto ma potente e versatile

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a cura di Andrea Ferrario

Presentato all’inizio del 2020 il Portégé X30L-G è sembrato subito una specie di miracolo tecnologico. Difficile definire diversamente un portatile da 13,3” che pesa solo 870 grammi, e ciò nonostante include un processore Intel di ultima generazione. Merito di un lavoro di ingegnerizzazione davvero raffinato e di materiali all’avanguardia, ma anche di qualche compromesso sul design e le prestazioni. Nell’insieme, il Portégé X30L-G si rivela un notebook eccellente per il professionista in movimento, in particolare grazie alla sua resistenza, garantita dalla certificazione MIL-STD-810G. Chi prevede di metterlo e toglierlo dalla borsa di continuo, in ambienti non sempre ideali (aeroporti, treni, bar… ovunque), troverà in questo computer un compagno di lavoro instancabile. Grazie anche a un’autonomia sorprendente.  Come tutti i Dynabook, anche questo Portégé X30L-G si trova sul sito del produttore ma non ci sono prezzi visibili. Con prodotti di questo tipo infatti ci si aspetta che il cliente (un professionista o più probabilmente un’azienda) contatti Toshiba per vedere il prodotto e avviare le trattative. Tuttavia lo si può comprare anche presso alcuni negozi, con prezzi che partono da 1.600 euro circa. Una risorsa utile per chi preferisce comprare il notebook agilmente, senza avere a che fare con la rete di vendita tradizionale. 

Design

Come anticipato, il design è il primo elemento che colpisce di questo Portégé X30L-G. Basta vederlo per notare quanto è incredibilmente piccolo, e si potrebbe pensare di avere a che fare con uno schermo più piccolo - mentre la diagonale da 13,3” è lo standard per computer di questo tipo.  La seconda sorpresa arriva quando lo si prende in mano e si nota l’incredibile leggerezza . 870 grammi sono davvero pochi! Per confronto si può prendere in considerazione l’Acer Swift 5, che è anch’esso un peso piuma ma arriva a 990 grammi. Il più famoso MacBook Air pesa invece 1,3 Kg, ed è considerato un esempio di leggerezza. È evidente, quindi, che su questo aspetto Toshiba ha messo a segno un colpo perfetto.  [tomsgallery id=604933] Ci sono però alcune controindicazioni. I tasti per esempio sono leggermente più piccoli della media, e questo potrebbe rappresentare un problema per chi scrive molto, che si tratti di email o di documenti. Stessa considerazione per il touchpad, che risulta piccolissimo se confrontato alla maggior parte dei notebook moderni. Ciò nonostante Toshiba è riuscita a farci stare anche un lettore d'impronte digitali, in alto a sinistra, che si è rivelato veloce e preciso per l’accesso a Windows. In alternativa si può usare la webcam in abbinamento a Windows Hello - un dettaglio che troverete solo sui portatili business come questo.  Se le dimensioni compatte impongono qualche sacrificio in termini di ergonomia, Toshiba è riuscita comunque a mettere la webcam dove dovrebbe stare, cioè sopra allo schermo. Altri, come Huawei, preferiscono invece creare schermi con una cornice sottilissima, ma spostare la webcam in posizioni senz’altro meno comode.  Nessun sacrificio invece per la connettività. Nonostante le dimensioni compatte questo Portégé X30L-G offre una porta HDMI, porta Ethernet, jack audio combo, 2 USB 3.0, una USB-C (ricarica con uscita video) e lettore di schede microSD. Oltre naturalmente a Bluetooth 5.0 e Wi-Fi 6. Difficile trovare qualcosa di più in un notebook tanto piccolo.

Schermo

Lo schermo da 13,3” è di tipo IPS LCD. Non è il pannello più preciso del mondo ma ha una discreta copertura cromatica e il trattamento antiriflesso del pannello sarà una benedizione per chi si trova a lavorare in ambienti molto illuminati. Lo schermo fa egregiamente ciò che ci si aspetta, cioè mostrare le informazioni. Se si tratta di leggere email o altri documenti, o anche di gestire fogli di calcolo, non avrete niente di cui lamentarvi.  Non è l’ideale per guardarsi un film, ma d’altra parte non è pensato per quello. Questo computer è fatto per persone che lo useranno per lavorarci, non per passarci il tempo.

Tastiera e touchpad

Come abbiamo accennato, tastiera e touchpad sono un po’ il tallone d’Achille di questo Portégé X30L-G. I tasti sono più piccoli della media e questo rende la digitazione un po’ più difficoltosa del solito. Di sicuro non è il notebook che consiglieremmo a un giornalista o a chiunque debba scrivere per molte ore al giorno.  Tutti gli altri invece potranno abituarsi ai tasti un po’ piccoli e a una risposta un po’ troppo rigida. Abbiamo faticato a scrivere velocemente e senza errori dovuti alla tastiera, ma il periodo di prova è stato limitato e sicuramente a lungo termine ci si può abituare. Non è possibile regolare l’intensità della retroilluminazione, ma quella scelta da Toshiba va benissimo. I tasti sono sempre ben visibili, in ogni situazione, e l’estetica è ben riuscita. 

Un discorso simile vale per il touchpad, che è piuttosto piccolo. A dirla tutta, è molto piccolo in rapporto agli standard odierni. Rispetto a un Matebook 14 o un Dell XPS, per citare due modelli noti, il touchpad del Portégé X30L-G è grande circa la metà. Si compensa piuttosto bene regolando la sensibilità dalle impostazioni di Windows, quindi non è un grosso problema. Abbiamo faticato parecchio, invece, a scrivere con il touchpad attivo. È molto sensibile, e spesso ci si trova con il cursore su una riga diversa da quella che si sta scrivendo. La soluzione nel nostro caso è stata semplicemente disabilitare il touchpad per tutto il tempo necessario; una cosa insolita, che non capita quasi mai, ma ha anche i suoi lati positivi: ci ha aiutati a restare concentrati su quello che stavamo facendo più a lungo, il che può essere una gran bella cosa.

Prestazioni

Non c’è molto da dire dal punto di vista delle prestazioni. Il Portégé X30L-G monta un processore Intel Core i5-10210U, abbinato a 8GB di RAM e un SSD NVMe da 256 GB.  È una configurazione hardware relativamente ordinaria per un notebook di questo tipo, che garantisce prestazioni adeguate in ogni contesto. Ovviamente non è un computer progettato per la modellazione 3D o il montaggio video, per intenderci. Abbastanza valide anche le prestazioni audio: i due altoparlanti generano un volume più che adeguato per le videochiamate e permettono, occasionalmente, anche di guardarsi un video. Alzando il volume il suono resta pulito e il parlato sempre comprensibile. Come tutti i portatili, non gli si può chiedere di sentire bene la musica, ma se volete un po’ di sottofondo ogni tanto può farlo. Chi vuole più qualità, come con ogni notebook, farà bene a procurarsi un buon paio di auricolari, o ancora meglio delle cuffie on-ear.  Vale la pena poi spendere due parole su materiali e assemblaggio. Non li abbiamo citati nel paragrafo dedicato al design perché questo è uno di quei casi in cui la resistenza fa parte delle prestazioni vere e proprie, come suggerisce anche la certificazione militare. Lo chassis è incredibilmente solido, così come le cerniere, che terranno lo schermo saldo al suo posto su qualsiasi inclinazione. Questo computer è pensato per chi deve spostarsi molto ed è pronto a essere “sballottato” senza troppi riguardi. Pur non essendo un prodotto rugged, siamo abbastanza sicuri che saprà far fronte a sollecitazioni piuttosto dure senza danneggiarsi. E soprattutto senza mettere a rischio il vostro flusso di lavoro o i dati sul drive. Ma siamo certi che tutti voi lettori siate utenti coscienziosi che fanno sempre i backup quando è il momento.

Autonomia

Il Portégé X30L-G è piccolo ma resistente. Lo abbiamo usato per lavorare diversi giorni, e nel peggiore dei casi è rimasto acceso quasi otto ore! Stiamo parlando di un contesto di utilizzo vero, vale a dire con le impostazioni di risparmio energetico di default, e senza mai preoccuparsi di risparmiare energia.

Abbiamo alzato la luminosità dello schermo per leggere bene, e tenuto sempre accesi sia il Wi-Fi che il Bluetooth. E abbiamo navigato continuamente, usando web-app di ogni genere. Abbiamo scaricato file, riprodotto file musicali e video, fatto videochiamate con Skype, Zoom e Google Meet. Naturalmente lo schermo era sempre acceso, salvo occasionali pause in cui si spegneva. Anche così, abbiamo lavorato dalle 07:00 fino alle 15:00, e certi giorni anche di più. Un altro vantaggio interessante sta nel fatto che il cavo è davvero molto lungo: quasi due metri, che si riveleranno utili per chi si trova a lavorare in ambienti dove non sempre c’è una presa di corrente vicino a dove state lavorando.  Se vi interessa un portatile che duri tanto, allora questo Portégé X30L-G potrebbe essere ciò che state cercando.

Concorrenti

Se il peso ridotto è la caratteristica più importante, allora il Portégé X30L-G non ha concorrenti. È il notebook da 13,3” più leggero che possiate trovare in circolazione. E per di più è anche resistente, il che lo rende un compagno di viaggio sicuro e affidabile.  Detto questo, 1.600 euro sono una cifra sostanziosa per un laptop e sicuramente ci sono altri computer da prendere in considerazione, anche se non perfettamente sovrapponibili a questo modello.  Uno è sicuramente il sempreverde Dell XPS 13, che nella sua versione base costa un po' meno e ha un SSD da 512GB invece che da 128GB. Ha inoltre una tastiera e un touchpad migliori, ma pesa di più e probabilmente è anche meno resistente alle sollecitazioni meccaniche. Sempre da Dell il nuovo Vostro è un’altro prodotto che potreste trovare interessante.  HP invece ha la famiglia Elitebook, ma le versioni con CPU Intel di decima generazione non sono ancora disponibili. I prezzi sono simili a quelli di questo Toshiba. Avrete un design un po’ più riuscito e, in alcuni modelli, il touchscreen. Dovrete rinunciare a qualcosa, però, in termini di peso e autonomia.

Verdetto

Il Portégé X30L-G è il notebook da 13,3 pollici più compatto e leggero che possiate trovare oggi, e se questo aspetto è quello che conta per voi, allora dovreste scegliere questo modello. Anche l’autonomia, davvero notevole, lo rende una scelta ideale per chi deve spostarsi molto e non può contare sempre su una presa di corrente.  È un vantaggio che si paga con qualche compromesso, in particolare su tastiera e touchpad, ma avrete un compagno di lavoro affidabile e in grado di seguirvi nei vostri spostamenti aggiungendo pochissimo peso al vostro bagaglio.  È anche un notebook molto costoso, e sicuramente molti preferiranno cercare un’alternativa più a buon mercato. Se il lavoro in mobilità per voi è semplicemente “il lavoro”, però dovreste prendere seriamente in considerazione questo notebook.