Ubuntu: il supporto alle versioni non LTS scende a 9 mesi

Canonical ha stabilito che a partire dalla release 13.04 di Ubuntu, attesa nell'aprile di quest'anno, il supporto alle versioni non LTS sarà di nove mesi anziché 18. Nulla cambia invece per le build LTS.

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a cura di Manolo De Agostini

A partire dalla versione 13.04, il periodo di supporto garantito da Canonical alle distribuzioni di Ubuntu che non faranno parte del ciclo LTS (Long Term Support) sarà di nove mesi anziché 18, come avvenuto sino a oggi.

Il cambiamento è stato votato dal Technical Board di Ubuntu il 18 marzo. Si tratta di una mossa per risparmiare tempo, soldi e concentrare gli sforzi sui molteplici progetti dell'azienda. Ricordiamo infatti che oltre allo sviluppo della distribuzione desktop, Ubuntu si sta espandendo sul mobile (smartphone e tablet) e sulle TV.

Salvo la versione 13.04 di Ubuntu, tutte le altre release precedenti continueranno a essere supportate con bugfix e aggiornamenti di sicurezza per 18 mesi. Non vi sarà in pratica una retroattività del cambiamento. Il periodo di nove mesi scelto dal consiglio tecnico è stato ritenuto il più appropriato per gli utenti, perché come riportato da OMG! Ubuntu! "dà loro un periodo cuscinetto di tre mesi tra distribuzioni regolari (non LTS, ndr)".

Gli sviluppatori hanno inoltre concordato sul fatto che la maggior parte dei problemi di una release viene risolto nei primi nove mesi. Chi necessita di un periodo di sostegno maggiore non deve far altro che dotarsi di una versione LTS, prevista ogni due anni - la prossima sarà quindi la 14.04. In passato tale build godeva di un supporto di 3 anni su Ubuntu Desktop e 5 anni su Ubuntu Server. Dalla 12.04 entrambe le distribuzioni ricevono un aggiornamenti di stabilità e sicurezza per cinque anni.