Ubuntu Software Center: obiettivi ambiziosi

Ubuntu 10.10: Maverick Meerkat - Recensione e Benchmark

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a cura di Tom's Hardware

Ubuntu Software Center: obiettivi ambiziosi

Maverick Meerkat porta con sé la terza incarnazione dell'Ubuntu Software Center (USC), del quale abbiamo visto il debutto con Ubuntu 9.10 Karmic Koala. In origine lo scopo di quest'applicazione era consolidare le funzioni offerte da Synaptic Package Manager, Update Manager, Computer Janitor, Aggiungi/Rimuovi Applicazioni, Sorgenti e installare GDebi.

In verità però con Karmic Koala l'unico elemento a essere sostituito fu Aggiungi/Rimuovi Applicazioni, e i risultati erano per lo meno discutibili. I problemi furono poi risolti con Ubuntu 10.04 LTS, che ha reso tutto funzionale e facile da usare. Il Software Center restava tuttavia solo un sistema per installare e rimuovere applicazioni, e non il centro software che doveva essere nel progetto iniziale.

Meerkat si avvicina ancora un po' a quell'ambizioso obiettivo, e aggiunge Software Sources and GDebi. Il primo scompare dagli strumenti di amministrazione del sistema, e si sposta in USC, sotto alla voce modifica. Tutto il resto invece è identico, quindi è forse azzardato parlare d'integrazione completa.

Il GDebi Package installer serviva (e serve), nelle precedenti versioni di Ubuntu, a installare file .deb trovati su Internet. Abbiamo fatto un prova con il pacchetto d'installazione di Google Chrome, sia su Lucid che su Maverick. Potete vedere la differenza dalle immagini: con la "vecchia" versione di Ubuntu cliccare sul file avvia GDebi, mentre Maverick semplicemente lo installa, senza avviare applicazioni aggiuntive.

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Un altro miglioramento notevole, nel tentativo di "centralizzare" la gestione del software, è l'amministrazione delle schermate di errore. In passato, per esempio, se si tentava d'installare GIMP tramite USC e Dropbox tramite .deb file, avremmo ottenuto un errore dalla seconda operazione, dovuto al fatto che stavamo cercando di eseguire due packet manager insieme. Conflitti di quel tipo ora sono scomparsi, e l'installazione di applicazioni è più semplice e armoniosa.

L'USC diventa quindi ancora più potente. Da qui potrete cercare e installare applicazioni - partendo da semplici ricerche – oppure eliminare quelle presenti. Nella nuova versione la ricerca mostra più dettagli, come eventuali plug-in disponibili, programmi back-end only e altri elementi.

L'Ubuntu Software Center è quindi ancora più evoluto. Mancano ancora diverse cose per raggiungere gli obiettivi iniziali, ma crediamo che ormai non manchi molto. Ubuntu e Canonical, probabilmente, arriverà prima di Microsoft ed Apple nel creare un sistema operativo desktop dotato di un AppStore completo e funzionale in ogni dettaglio.