Ultra-Link Processing, il wireless arriva fino a 70 km

Una tecnologia realizzata da On-Ramp, una startup californiana, permette di inviare dati wireless fino a 70 km di distanza, grazie ad algoritmi sofisticati che recuperano il segnale indebolito. L'obiettivo è sostituire le attuali tecnologie delle reti energetiche per il controllo dei consumi, le cosiddette Smart Grid.

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a cura di Roberto Caccia

On-Ramp, una startup di San Diego, ha realizzato Ultra-Link Processing, una nuova tecnologia capace d'inviare un segnale wireless e di trasmettere dati a una distanza di 45 miglia, circa 72 chilometri. In confronto, se un router normale non fosse costretto all'interno di abitazioni e circondato da muri potrebbe inviare dati fino a un'ottantina di metri prima che il segnale si degradi e diventi troppo debole o distorto.

Il dispositivo creato da On-Ramp per sfruttare l'Ultra-Link Processing

La tecnologia dell'azienda sfrutta la stessa frequenza dei router standard, ma grazie ad alcuni algoritmi il segnale è molto più resistente al rumore, cioè ai disturbi e alla degradazione. Secondo i dati forniti da On-Ramp si riescono a recuperare senza problemi segnali indeboliti dal rumore creato da altre connessioni wireless, perfino più deboli del rumore di fondo presente normalmente. Il lato negativo è che la velocità di trasferimento dati è molto più lenta rispetto a una classica soluzione a banda larga casalinga.

Tuttavia, lo scopo di On-Ramp non è di sostituire le connessioni tradizionali ma di proporsi come soluzione per la gestione delle Smart Grid, un sistema di reti intelligenti che consentono una distribuzione più accorta dell'energia elettrica, cercando di evitare gli sprechi.

In quest'ottica, l'Ultra-Link Processing potrebbe servire per trasferire i pochi bit di dati sui consumi elettrici a molti chilometri di distanza. I sensori Smart Grid odierni usano la tecnologia Wi-Fi, con tutte le limitazioni del caso, o frequenze radio libere che possono trasmettere dati fino a un massimo di tre chilometri. Inoltre si possono usare anche le reti dati dei cellulari, ma queste connessioni sono sempre più sotto pressione da smartphone e tablet "affamati" di banda.

Questa soluzione può essere usata per trasmettere i dati sul consumo energetico, in modo da evitare sprechi

"Non c'è nessuna tecnologia disponibile per dispositivi che necessitano di poca connettività sulla lunga distanza", dichiara Ted Myers, Chief Technology Officer di On-Ramp. L'obiettivo dell'azienda sono dispositivi che usano meno di 50 bit al secondo, circa centomila volte meno della velocità media della banda larga statunitense.

Una prova a San Diego ha permesso di coprire circa 6400 chilometri quadrati con soltanto 35 dispositivi. Per fare un confronto  California utility Pacific Gas & Electric, un'azienda del settore energetico statunitense, ha intenzione di avviare un progetto che richiederà più di 1000 access point per controllare i dati provenienti dalle Smart Grid della stessa area.