Ultrabook economici con le pile comuni, Intel le prova tutte

Intel starebbe pensando di adottare batterie simili alle comuni pile per alimentare gli ultrabook economici. Due le opzioni allo studio da Acer e Lenovo. È stata invece smentita da Intel l'ipotesi di usare i Celeron per abbattere i prezzi: se non c'è un processore Core non si può parlare di ultrabook.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Per abbassare il costo degli ultrabook Intel le sta studiando tutte. Stando a due notizie pubblicate dal Digitimes sembra possibile che l'azienda di Santa Clara stia prendendo in considerazione l'idea di usare i Celeron a basso voltaggio e batterie più economiche. Il lavoro per limare sul costo dei componenti c'è da tempo e in passato erano già circolate notizie sull'adozione di chassis in plastica, dischi tradizionali al posto degli SSD e altre soluzioni di più basso profilo rispetto alle intenzioni iniziali.

Queste potrebbero essere le batterie degli ultrabook economici

Adesso sembra che stia prendendo piede l'idea di usare batterie cilindriche agli ioni di litio di tipo 16650, che ricordano molto da vicino le classiche pile stilo. La differenza è che in questo caso il diametro sarebbe di 16 millimetri, quindi un po' più abbondanti. Quelle prodotte da Sanyo, per esempio, hanno una capacità di 2100mAh. Oltre a questo fornitore, il Digitimes indica anche la cinese BAK fra i papabili fornitori.

L'alternativa sarebbero modelli prismatici di forma rettangolare con misure di 60 x 80 millimetri e uno spessore di 5 o 6 millimetri, che ricordano esteticamente quelle normalmente integrate in cellulari e smartphone. L'ipotesi tuttavia è scartata dallo stesso Digitimes, perché non sarebbe possibile la loro integrazione prima del 2013 e avrebbero costi superiori a quelli della prima opzione.

Lenovo sembra preferire le batterie prismatiche

È da notare che Acer ha già scelto la soluzione cilindrica per il suo ultrabook Aspire S3 grazie a un accordo di fornitura con Sanyo, mentre Lenovo per gli IdeaPad ha previsto i modelli prismatici. In realtà sarà difficile accorgersi di questa differenza, dato che nella stragrande maggioranza degli ultrabook le batterie non sono accessibili.

Per quanto riguarda i processori, è già stata smentita da Intel l'ipotesi di usare i Celeron negli ultrabook. Questa mattina circolava infatti la voce secondo la quale i produttori avrebbero potuto usare i gli ULV 877 e 807 (che dovrebbero costare rispettivamente 86 e 70 dollari) per fabbricare ultrabook a 599 dollari.

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Intel ha tuttavia precisato che solo i computer con CPU della famiglia Core possono essere chiamati ultrabook. Dovremo quindi tenerci gli Ivy Bridge all'esordio a giugno, fra cui i modelli Core i7-3367M e Core i5-3427M proprio per ultrabook. Secondo il quotidiano taiwanese costeranno rispettivamente 346 e 225 dollari, quindi non sarà possibile un sostanzioso abbassamento del prezzo degli ultraportatili.