Un’epica riparazione distrugge il mito della "morte per Metallo Liquido"

Il centro di riparazioni North West Repair ha dimostrato la possibilità di "resuscitare" una Nvidia GeForce RTX 3090 deceduta per Liquid Metal

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Il centro di riparazioni North West Repair ha dimostrato la possibilità di "resuscitare" una Nvidia GeForce RTX 3090 considerata defunta a causa di un'applicazione di metallo liquido non riuscita.

Le cause di morte per "Liquid Metal" nelle 3090, e nelle 3080, sono diventate celebri sul web negli scorsi due anni.

Tony, Il tecnico di riparazione che si è dedicato alla scheda grafica, ha eseguito un intervento di precisione che ha coinvolto la rimozione della GPU e dei chip VRAM, la pulizia della scheda, la sostituzione delle componenti danneggiate e l'esecuzione di una serie di test, successivi all'intervento, per controllare che tutto fosse a posto.

Con l'eccezione di uno dei chip VRAM, che ha richiesto di effettuare una seconda saldatura, sia la riparazione, che le operazioni successive, sono state eseguite con successo.

Il metallo liquido, notoriamente difficile da gestire, è spesso utilizzato come materiale termoconduttivo in applicazioni di raffreddamento avanzato. A differenza delle paste termiche a base di ossidi, il metallo liquido conduce l'elettricità, pertanto la sua fuoriuscita può causare cortocircuiti e danni elettrici.

Nel caso specifico di questa RTX 3090, Tony ha ricevuto la scheda dopo una delle numerose applicazioni errate di metallo liquido, diventate una costante sul web nel corso degli scorsi due anni. 

Il processo di riparazione ha coinvolto l'analisi della diffusione del metallo liquido, la verifica dei circuiti e la correzione degli errori riscontrati nei chip di memoria GDDR6X.

Tony ha utilizzato attrezzature apposite per riscaldare uniformemente la GPU e i chip di memoria, facilitando la rimozione dei componenti interessati. Dopo la pulizia, è stata notata una copertura insolita sulla PCB, che è stata eliminata con un solvente adesivo.

Il video documenta anche la delicata riconfigurazione delle saldature sulla GPU e sui chip VRAM. Dopo una corretta riconfigurazione, i componenti sono stati saldati nuovamente sulla PCB per i test.

Successivamente, la scheda è stata sottoposta a un'ulteriore pulizia con un bagno ad ultrasuoni per rimuovere i residui, preparandola per i test finali.

La GeForce RTX 3090 Founders Edition riparata, ha superato con successo tutti i test di calore, stress e benchmark di Tony, dimostrando che, in mani sapienti, la "morte per metallo liquido" può essere solo un problema temporaneo.