Wi-Fi pubblico e low-cost? Un fallimento

EarthLink abbandona il progetto di Wi-Fi municipale di Philadelphia: si tratta dell'ennesimo naufragio

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a cura di Dario D'Elia

EarthLink ha deciso di staccare la spina al suo servizio Wi-Fi pubblico di Philadelphia. Si tratta dell'ennesimo fallimento in questo settore: il "municipal wireless Internet service" alla fine si è dimostrato poco vincente. Prima di Philadelphia, sono "saltate" San Francisco, New Orleans, Corpus Christi (Texas) e Milpitas (California); senza contare i ridimensionamenti di Chicago e Toledo (Ohio).

Pessime performance finanziarie, ingenti costi di gestione e fallimento delle politiche di partnership hanno praticamente portato al naufragio una delle più importanti sfide della grandi municipalità statunitensi.

"Il modello di business praticamente non funzionava", ha dichiarato Rolla Huff, CEO del provider EarthLink. "Per noi è importanti tirarci fuori. È stata una grande idea, ma non un gran business". Già, partita nel 2006 come la più grande iniziativa Wi-Fi del paese, di fatto si proponeva di raggiungere un gran numero di abbonati scommettendo su bassi costi tariffari. L'obiettivo era quello di superare i 100 mila abbonati, ma alla fine non si è andati oltre le 5 mila unità.

Wireless Philadelphia, l'organizzazione nonprofit che gestisce il progetto adesso sta cercando un modo per salvare almeno l'infrastruttura di rete.

Per Esme Vos, esparto di MuniWireless.com, le uniche città dove il Wi-Fi municipale ha funzionato sono solo quelle dove sono stati siglati inizialmente contratti di servizio pubblico e comunicazioni di emergenza. In seguito la profilazione di offerte consumer si è dimostrata sostenibile.