Secondo quanto dichiarato da Ben Fathi, Vice Presidente Corporate della divisione Windows Core Operating System, la prossima major release di Windows potrebbe debuttare alla fine del 2009. Windows 7 - o Vienna come conosciuto in precedenza - segnerà il cambio di passo di Microsoft, attesa anche allo sviluppo di "Vista R2 (Fiji)".
Parlando a Pc World, Fathi ha spiegato che Microsoft ha rivisto la sua scaletta nel 2003, dopo l'ondata di worm che colpì Windows XP. L'azienda ha dovuto concentrarsi maggiormente su Windows XP, rilasciando il Service Pack 2 e mettendo il progetto "Longhorn" in disparte. Tornati a lavorare sul progetto diventato l'attuale Vista, Microsoft ha constatato che bisognava eseguire alcuni miglioramenti incrementali, non integrabili in un'unica release.
"Potete pensare che due, due anni e mezzo siano un periodo ragionevole sul quale i nostri partner potranno basarsi e lavorarci, ed è un buon periodo di tempo per un refresh".
Quali saranno i cambiamenti integrati in Windows 7?
Sebbene la fase di pianificazione delle caratteristiche del prossimo sistema operativo sia ancora in svolgimento, Fathi afferma: "guardiamo fondamentalmente a tecnologie abilitanti. Potrebbero essere gli hypervisor, non so cosa saranno precisamente". "Probabilmente un nuovo modello d'interfaccia utente per i consumatori".
L'arrivo di Steve Sinofsky, Senior Vice President della divisione Windows, segnerà un svolta in casa Microsoft, che cercherà di apprendere sempre più dalla fisolofia open source e dai modelli di lavoro dei propri team di successo, come quello di Office. Gates ha dichiarato che il prossimo Windows sarà maggiormente "user-centric", con le vostre informazioni personali sempre a portata di mano, qualunque sia il PC al quale sarete connessi.
Fathi ha dichiarato che maggiori dettagli saranno rilasciati nel corso dei prossimi mesi.
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