Recensione Apple iMac (M3, 2023)
Il chip M3 di Apple rende l'iMac da 24 pollici migliore che mai, ma i possessori di iMac M1 non dovranno correre a fare l'upgrade
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a cura di Valerio Porcu
Senior Editor
Il nuovo Apple iMac M3 (a partire da 1.629 euro, rispetto ai 1.629 del modello precedente) assomiglia molto al suo predecessore del 2021, ma sotto il cofano questo all-in-one è alimentato dal nuovissimo chip Apple M3.
Il nuovo processore rappresenta un aumento di potenza più che benvenuto rispetto al precedente iMac con chip M1. Quel modello va ancora bene per i lavori di base, ma l'aggiornamento M3 dà all'iMac 2023 più potenza e più funzioni di prima, tra cui una connettività wireless aggiornata, una migliore elaborazione delle immagini e il supporto per le moderne tecnologie grafiche come il ray-tracing con accelerazione hardware.
Già solo dall'aspetto è difficile distinguere i due modelli. Il nuovo iMac M3 di Apple è disponibile negli stessi sette colori del suo predecessore, ha praticamente lo stesso prezzo e gli stessi difetti del modello 2021, che comunque è stato uno dei migliori computer dell'anno.
Questa nuova edizione M3 dell'all-in-one di Apple merita anch’essa di stare tra i migliori prodotti della sua categoria? Probabilmente sì.
Caratteristiche Tecniche iMac( M3 2023)
Attributo | Valore |
---|---|
Modello | iMac M3 2023 |
Prezzo di partenza | 1.629 euro |
Colori | Blu, Verde, Rosa, Argento, Giallo, Arancione, Viola |
CPU | CPU a 8 core |
GPU | GPU a 8 core (fino a 10 core) |
Display | 24 pollici (4480 x 2520) |
Memoria | 8GB (configurabile a 16GB o 24GB) |
Storage | 256GB (configurabile fino a 2TB) |
Porte | 2x Thunderbolt / USB-4, jack per cuffie da 3,5 mm, Gigabit Ethernet (opzionale) |
Webcam | 1080p |
Dimensioni | 54,61 x 45,97 x 14,73 cm |
Peso | 4,423 - 4,468 kg |
Prezzi
Il nuovo iMac M3 parte da 1.629 euro. Il modello intermedio invece costa €1.859, e aggiunge una GPU più potente, due porte USB 3, una Ethernet e la Magic Keyboard con TouchID. Il modello top di gamma parte da 512GB di spazio (invece di 256GB) e parte da €2.089.
L’iMac più potente, con 24GB di RAM (memoria unificata) ed SSD da 2TB costa 3.323 euro. Per il momento non sono disponibili versioni con chip M3 Max o M3 Pro.
Eventuali accessori sono da prendere a parte, il che include anche il costoso supporto VESA per il montaggio a parete.
Con il modello base avrete una tastiera senza TouchID, disponibile solo in 4 colori rispetto ai sette dell’iMac stesso. Una scelta che non ci piaceva due anni fa e che ci piace ancora meno oggi.
Il modello meno costoso, inoltre, non ha la porta Ethernet, quindi si può usare solo il Wi-Fi oppure servirà un hub USB-C dotato di connettore LAN Gigabit. Avrete anche due porte USB-A in meno, il che rende l’hub esterno quasi obbligatorio.
Comunque, si può avere un nuovo iMac per 1.629 euro, che non è affatto male come prezzo, pur considerando i limiti del caso.
Nella confezione troverete anche mouse e tastiera (con o senza TouchID secondo il modello scelto). Il Magic Trackpad che vedete nelle fotografie è venduto separatamente a circa 150 euro.
Design
Il nuovo iMac M3 è identico al suo predecessore in termini di design, il che non è un male visto che l’'iMac M1 da 24 pollici è senz’altro un prodotto molto ben riuscito.
Una delle prime cose che si notano quando si guarda un moderno iMac da vicino è che in verità è “bicolore”: la verniciatura nella parte anteriore infatti è diversa rispetto a quella posteriore.
Sul retro si trova tutto ciò che serve per interagire con l'iMac M3. Il pulsante di accensione e le porte sono tutti montati sul retro del display, relativamente a portata di mano. Una volta posizionato l’iMac potrebbe essere difficile raggiungere le porte per collegare una nuova periferica, il che forse rende meno frustrante il fatto di avere solo un paio di USB-C.
Purtroppo, l'iMac M3 ha lo stesso piedistallo in alluminio visto con il modello precedente; “purtroppo” perché non si può regolare né l'angolazione (verticale) né l’altezza, il che è un bel problema per chi ci tiene a ottenere l’ergonomia perfetta. La regolazione in altezza è la cosa peggiore, perché rende l’iMac adatto solo alle persone “alte quanto vuole Apple”. Chi è più alto potrà sempre mettere qualcosa sotto al computer per sollevarlo, mentre chi è troppo basso non ha soluzioni facili.
Volendo c’è l’adattatore VESA che costa 45 euro, ma il montaggio a parete non va bene per tutti o in tutte le situazioni.
Display
Il display Retina da 24 pollici da 4,5K (4.480 x 2.520 pixel) è l’assoluto protagonista dell’iMac, al punto che a prima vista potrebbe sembrare solo uno schermo. È uno schermo molto luminoso e dai colori brillanti, fantastico anche per giocare o per guardarsi un film in streaming.
Tuttavia, lo schermo dell'iMac non supporta l'HDR (high dynamic range) o tecnologie associate come il Dolby Vision, il che è un po' deludente visto che siamo nel 2023 e queste tecnologie stanno diventando sempre più comuni. Compensa almeno in parte con un ampio angolo di visione, che permette di vedere bene anche da posizioni un po’ scomode.
Anche con i giochi la resa è eccellente, anche se in alcuni momento No Man’s Sky aveva colori un po’ troppo saturi.
Test del Display
Modello | Luminosità media (nits) | Luminosità di picco (nits) | Gamma colori sRGB (%) | Gamma colori DCI-P3 (%) | Delta-E |
---|---|---|---|---|---|
iMac M3 | 479,8 | 508 (centro) | 108,2% | 76,6% | 0,2 |
Apple Studio Display | 518,4 | 563 (centro) | 114,1% | 80,8% | 0,21 |
HP Envy 34 | 417 | 492 (centro) | 159,1% | 112,7% | 0,26 |
Apple sostiene che il display può raggiungere livelli di luminosità fino a 500 nits, e i nostri test sembrano confermare tale affermazione: abbiamo visto una luminosità media di 479 nits, con un picco di 508 nits proprio al centro dello schermo.
Si tratta di una luminosità piuttosto elevata per un monitor e in linea con il marketing di Apple. Il display dell'iMac M3 è anche piuttosto preciso nei colori, raggiungendo il 108,2% della gamma cromatica sRGB e il 78,6% della più esigente gamma cromatica DCI-P3 con un punteggio Delta-E di 0,2 (un punteggio di 0 è il migliore).
Questo iMac M3 è più luminoso e più preciso nei colori rispetto all'HP Envy 34 all-in-one che abbiamo testato l'anno scorso, anche se il PC HP è quasi altrettanto luminoso e può visualizzare una parte maggiore della gamma di colori DCI-P3. Il nuovo iMac luminoso e preciso nei colori quasi quanto l'Apple Studio Display da 27 pollici (1.799 euro). Sebbene il display 5K indipendente di Apple sia ancora più luminoso e vivido del più economico iMac M3, il divario non è enorme.
Porte e connettività
Come già detto, la dotazione di porte dell'iMac M3 è praticamente identica a quella del suo predecessore, vale a dire un po’ troppo scarsa. Solo due USB-C / Thunderbolt e la presa jack per le cuffie - almeno quella c’è ancora.
Bisognerà spendere di più e prendere il modello superiore per avere altre due porte USB-C (ma non Thunderbolt) e una Gigabit Ethernet (sull'alimentatore). Il modello base però supporta Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3, un aggiornamento rispetto al Wi-Fi 6 e al Bluetooth 5 disponibili sul vecchio iMac M1 del 2021.
Avremmo sicuramente preferito più porte ma forse non c’è poi molto di cui lamentarsi, e alla fine quelle due Thunderbolt probabilmente basteranno nella maggior parte dei casi. Ma d'altra parte anche le quattro porte del modello più costoso non sono molte …
Alla fin fine è un computer pensato per stare fermo su una scrivania, ed è molto probabile che chi ne ha davvero bisogno finirà per comprare un hub USB-C esterno, anche per ovviare al fatto che le porte dell’iMac non sono facili da raggiungere, e quindi sono poco adatte a periferiche da staccare e ricollegare spesso.
Prestazioni
L'iMac non è mai stato una macchina dalle prestazioni bestiali e l'aggiunta del nuovo chip M3 non cambia le cose. Ma non era nemmeno un computer lento, e con questa nuova versione diventa ancora più veloce - e si nota.
Siamo sempre riusciti a fare tutto in modo del tutto agile, compreso tenere aperto Chrome con oltre 20 schede e la musica in streaming da iTunes, senza notare il minimo rallentamento.
Come sul MacBook Pro 14 M3 (2023) e sul MacBook Pro 16 (M3 Max, 2023), anche su questi iMac M3 si può giocare. Lo abbiamo fatto con titoli come Lies of P e Total War: Warhammer III e classici come No Man's Sky. Si può fare, ma su un “vero” PC gaming i giochi sono più belli.
In parte questo è dovuto al fatto che l'iMac non supporta molte tecnologie grafiche avanzate, come la frequenza di aggiornamento variabile e l'HDR, che sono comunemente supportate dalle console e dai PC da gioco moderni.
In parte è perché il chip M3 non ha la potenza necessaria per eseguire bene molti giochi alla risoluzione nativa di 4,5K dell'iMac.
Quindi, anche se l'iMac M3 è chiaramente più veloce e più capace del suo predecessore grazie alla nuova potenza e alle capacità del chip M3, non è ancora un PC che potremmo consigliare ai giocatori.
E chiaramente c’è anche il fatto che i giochi davvero utilizzabili su Mac sono meno, molti meno in effetti, di quelli disponibili su Windows.
Ma come all-in-one multiuso, è facile consigliare questo iMac a famiglie e studenti, perché è più che in grado di gestire attività come la navigazione sul web, lo svolgimento dei compiti, il coding di base o l'editing di foto/video e i giochi leggeri.
Prestazioni
Modello | Geekbench 5 (single-core) | Geekbench 5 (multi-core) | Handbrake (minuti:secondi) |
---|---|---|---|
iMac M3 (2023) | 2.235 | 10.745 | 6:46 |
HP Envy 34 (2022) | 1.621 | 7.856 | 8:23 |
iMac M1 (2021) | 1.739 | 7.684 | 13:38 |
Il nuovo iMac M3 del 2023 è decisamente superiore al suo predecessore in termini di prestazioni. Il chip M3 nel nostro esemplare gli ha permesso di ottenere 10.745 nel benchmark Geekbench 5 per CPU multi-core, un punteggio solido e significativamente superiore a quello ottenuto dall'iMac M1 (7.684).
È anche migliore di quello ottenuto dall'HP Envy 34 all-in-one (2.600 euro circa), che tuttavia è un sistema Windows con un Intel Core i7, quindi il confronto è come minimo azzardato.
Secondo i nostri test, questo iMac M3 ha ottenuto un punteggio molto simile a quello del Mac mini M2 che Apple ha rilasciato all'inizio dell'anno. Parliamo di un computer che costa €729, che in alcuni ambiti quasi come il nuovo e più costoso iMac M3.
Mac a confronto
Modello | Geekbench 5 (single-core) | Geekbench 5 (multi-core) | Handbrake (minuti:secondi) | Velocità disco BlackMagic (lettura) | Velocità disco BlackMagic (scrittura) | PugetBench per Adobe CC: Photoshop | 3DMark Wild Life Extreme Unlimited |
---|---|---|---|---|---|---|---|
iMac M3 (2023) | 2.235 | 10.745 | 6:46 | 3.008 | 3.289 | 1.082 | 8.180 |
Mac mini M2 (2023) | 1.959 | 9.048 | 6:46 | 2.933 | 3.220 | 963 | 6.887 |
iMac M1 (2021) | 1.739 | 7.684 | 13:38 | NA | NA | NA | NA |
Come si può vedere dai risultati, le prestazioni dei processori Apple sono sempre migliorate, senza fare salti particolarmente grandi. Il chip M3 nella nostra unità dell'iMac M3 supera l'M2 praticamente in tutti i test, m la differenza è piuttosto esigua in termini di prestazioni della CPU e di velocità di lettura/scrittura del disco. Nel nostro test di editing video, che misura il tempo impiegato da un PC per transcodificare un file video 4K a 1080p con Handbrake, il Mac mini M2 è veloce quanto il nuovo iMac M3.
Anche gli occasionali test con i giochi confermano la stessa esperienza: puoi giocarci, ma non sono prestazioni per cui festeggiare.
Naturalmente bisogna sempre ricordare che la maggioranza dei giochi che ci piacciono non girano nativamente su Mac OS. Ed è questo fatto, più di ogni test che si possa fare, a dirci che un Mac non è un prodotto “da gamer”.
Test di Gioco a 1080p
Modello | Civilization VI: Gathering Storm | Shadow of the Tomb Raider | Borderlands 3 | Total War: Warhammer 3 [Low/Ultra] |
---|---|---|---|---|
iMac M3 (2023) | 35,9 | 34 | 21,4 | 49/20 |
Mac mini M2 (2023) | 44,8 | DNR | DNR | DNR |
iMac M1 (2021) | 28,7 | DNR | DNR | DNR |
Come si può notare, anche riducendo la risoluzione a 1080p (che già è un gran peccato su uno schermo simile), l’iMac fatica a mantenere valori di framerate decenti.
Siamo riusciti a raggiungere un framerate di picco di 35,9 fotogrammi al secondo quando abbiamo eseguito il benchmark grafico di Sid Meier's Civilization VI: Gathering Storm a 1080p, ad esempio; ma se si gioca allo stesso gioco alla risoluzione nativa il risultato scende a 20 FPS.
Un risultato deludente, ma il giocatore occasionale forse può accontentarsi anche di questo livello prestazionale, se si tratta di passare il tempo di tanto di in tanto.
Dai numeri si vede che il vecchio chip M2 riesce a fare meglio, ma è importante sottolineare che M3 supporta tecnologie moderne come il ray-tracing accelerato via hardware e il mesh caching. Ma se volete davvero un Mac per giocare, fareste meglio a investire in uno dei nuovi portatili MacBook Pro M3 con i loro chip M3 Pro e M3 Max più potenti.
Audio
L'impianto a sei altoparlanti ha un buon volume e un buon suono, con bassi decenti
Il sistema audio a sei altoparlanti (4 woofer, 2 tweeter) dell'iMac M3 ha un suono eccezionale, con una qualità del suono straordinariamente chiara e bassi niente male. Il sistema supporta anche il Dolby Atmos e la tecnologia Spatial Audio di Apple, che utilizza filtri direzionali e altri trucchi per far sembrare che il suono proveniente dall'iMac sia “intorno a voi”. Questo computer genere un suono ricco e appagante, ma anche potente e preciso. Ottimo per godersi un film ma anche per ascoltare musica, senza per forza affidarsi a un altoparlante aggiuntivo.
Il suono resta di qualità anche senza Spatial Audio o Dolby Atmos, e questo computer riesce a valorizzare anche il suono lossy di Spotify.
Webcam
La videocamera FaceTime da 1080p montata al centro della cornice superiore dell'iMac M3 è ideale per le videochiamate, non solo con Facetime.
Il triplo microfono integrato nell'iMac sembra funzionare abbastanza bene: le altre persone ci hanno sempre sentito bene, con un suono chiaro e pulito; anche se non è il microfono che consiglieremmo a chi vuole registrare in modo professionale.
Ritroviamo poi le funzioni extra che Apple ha introdotto con il chip M1, come come le reazioni video attivate dai gesti.
Apple iMac M3: verdetto
L'iMac M3 2023 è un ottimo PC all-in-one che è facile consigliare se si è alla ricerca di un nuovo Mac, ma non tanto se si possiede un iMac M1 e si vuole fare un upgrade.
Il modello 2023 offre tutti gli stessi vantaggi del suo predecessore, dal design elegante e colorato al display accattivante e straordinariamente sottile e agli ottimi altoparlanti. L’iMac M1 era più che consigliabile a suo tempo, e se lo avete preso allora questo nuovo modello con chip M3 non rappresenta un salto abbastanza grande per cambiare.
Più in generale, l'iMac M3 è un buon affare a 1.629 euro, ma il prezzo è chiaramente aumentato e questa non è mai una buona notizia. Le prestazioni leggermente migliori non bastano probabilmente a giustificare la differenza.
Sicuramente può essere un acquisto migliore rispetto alla combinazione di Mac mini ed Apple Studio Display: andreste a spendere più di 2.000 euro.
Il nuovo iMac M3 è deludente se confrontato al modello M1, perché non porta praticamente nessun miglioramento e costa di più (non in tutti i mercati).
Gli altri problemi stanno nel fatto che non si può regolare la posizione dello schermo, o nelle porte USB-C che sono solo due e difficili da raggiungere, finendo con l’assenza di connessione LAN. Inoltre, è assurdo che se lo voglio viola devo spendere 200 euro in più.
Voto Recensione di iMac (M3, 2023)
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Schermo 4,5 K molto luminoso e sottile
-
Prestazioni rapide
-
Ottimo audio
-
Buona webcam 1080p
Contro
-
Il modello meno costoso sembra poco potente
-
Non si possono regolare altezza e angolazione