Il web italiano è diventato un motore economico non indifferente. L'apertura ieri della seconda edizione di IAB Forum Roma è stata l'occasione per festeggiare i buoni risultati raggiunti: 22 milioni di utenti (42% della popolazione), che consentiranno nel 2009 una crescita del fatturato pubblicitario del 10,5%.
Layla Pavone, Presidente IAB Italia
IAB Italia, l’associazione degli operatori del mercato della comunicazione digitale, ha sottolineato il trend positivo del web rispetto ai risultati negativi di stampa (-21,5%), TV (-10,2%) e Radio (-9,4%).
Secondo Audiweb, il 50% dei navigatori appartiene alla fascia d'età tra i 25 e 45 anni – la più golosa per gli inserzionisti. L'87% di questi dispone di una connessione broadband, quindi è in grado di godere di ogni potenzialità del web. Le aziende hanno compreso il fenomeno emergente, e quindi non è un caso l'incremento degli investimenti online.
"Internet in Italia è un mercato maturo. Siamo convinti che anche nel nostro Paese, per fare il necessario balzo in avanti verso l’innovazione, si debba seguire e far nostro il modello anglosassone che il premier Gordon Brown ha riassunto nella formula Digital Britain, individuando nel digitale una fonte per lo sviluppo, il futuro, la creatività e la diffusione di cultura e idee del sistema paese", ha dichiarato Layla Pavone, Presidente IAB Italia.
"Gli italiani sono sempre di più online e dedicano alla navigazione un tempo qualitativamente di valore, prestando grande attenzione ai messaggi e ai contenuti che provengono dalla Rete. È tempo di capitalizzare questo fenomeno di massa per dare impulso a nuovi servizi per i cittadini e per sviluppare business tradizionali su scala globale".
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