image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Offerte di Natale
Accedi a Xenforo
Immagine di Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano...
Immagine di Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record...

Occhi al cielo: sta arrivando una cometa da un’altra stella

Un oggetto proveniente da un'altra stella è stato avvistato mentre entra nel sistema solare ad alta velocità, destinato a orbitare intorno al Sole.

Advertisement

Avatar di Patrizio Coccia

a cura di Patrizio Coccia

Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 07/07/2025 alle 18:00

La notizia in un minuto

  • 3I/ATLAS è la terza cometa interstellare mai osservata nel nostro sistema solare, con un diametro di 20 chilometri e una velocità di circa 60 km/s
  • Il momento cruciale sarà ottobre, quando raggiungerà il punto di massimo avvicinamento al Sole a due unità astronomiche di distanza
  • Nonostante le limitazioni tecnologiche attuali impediscano missioni dirette, la missione Comet Interceptor dell'ESA del 2029 promette studi futuri più approfonditi

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Nel cuore della comunità astronomica mondiale si è acceso un fermento che ricorda i momenti più emozionanti della ricerca spaziale: telescopi di tutto il pianeta si stanno orientando verso un punto preciso del cielo per seguire la traiettoria di un visitatore molto speciale. Si tratta di 3I/ATLAS, una cometa proveniente da un altro sistema stellare che sta attraversando il nostro quartiere cosmico a velocità impressionante. La scoperta ha riacceso l'interesse per questi rari messaggeri interstellari, oggetti che portano con sé informazioni preziose sui confini più remoti della galassia.

Un visitatore da lontano che arricchisce la collezione

La designazione ufficiale conferita dal Minor Planet Center non lascia dubbi: 3I/ATLAS rappresenta il terzo oggetto interstellare mai osservato nel nostro sistema solare. Prima di lui, nel 2017, l'asteroide 'Oumuamua aveva fatto parlare di sé non solo per la sua provenienza extraterrestre, ma anche per comportamenti anomali che avevano alimentato speculazioni poi smentite dalla comunità scientifica. Due anni dopo, la cometa Borisov aveva offerto agli astronomi una seconda opportunità di studio, questa volta più approfondita grazie a una scoperta più tempestiva.

La storia di 3I/ATLAS inizia con le osservazioni dell'Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System della NASA, che ha permesso di identificare l'oggetto inizialmente catalogato come A11pl3Z. Successivamente, ricercatori amatoriali del Deep Random Survey in Cile e altri osservatori hanno contribuito con nuove rilevazioni, mentre un'analisi retrospettiva ha rivelato che la cometa era già presente nelle immagini del 14 giugno, pur non essendo stata riconosciuta al momento.

Una corsa contro il tempo nel sistema solare

Le caratteristiche fisiche di questo visitatore cosmico sono impressionanti: 20 chilometri di diametro e una velocità attuale di circa 60 chilometri al secondo, destinata ad aumentare man mano che la gravità solare esercita la sua attrazione. Come spiega Mark Norris dell'Università del Central Lancashire, "attraversano davvero il sistema solare a velocità ridicole, sono davvero fugaci e si è severamente limitati in quello che si può imparare su di loro".

L'appuntamento cruciale è fissato per ottobre

Il momento clou del passaggio di 3I/ATLAS è previsto per ottobre, quando raggiungerà il punto di massimo avvicinamento al Sole. La distanza minima sarà di due unità astronomiche, ovvero il doppio della distanza Terra-Sole, prima di iniziare la sua uscita definitiva dal sistema solare. Questa finestra temporale rappresenta un'opportunità unica per gli scienziati di tutto il mondo.

Tecnologia attuale e ambizioni future

Nonostante l'entusiasmo della comunità scientifica, le limitazioni tecnologiche attuali impediscono missioni di intercettazione diretta. Come sottolinea Norris, "se la lanciassimo oggi, la cosa se n'è già andata". Tuttavia, l'orizzonte futuro presenta prospettive più promettenti: l'Agenzia Spaziale Europea sta pianificando la missione Comet Interceptor per il 2029, progettata specificamente per attendere nello spazio e studiare comete appena scoperte o persino oggetti interstellari.

Richard Moissl dell'ESA conferma l'ottimismo della comunità scientifica riguardo alle possibilità di osservazione: "Sarà osservabile approssimativamente fino alla fine dell'anno, quindi abbiamo abbastanza tempo per fissare bene la traiettoria e poi puntare gli spettrometri su di essa". L'eccitazione è palpabile tra gli astronomi, che stanno già coordinando le loro osservazioni per massimizzare le opportunità di studio.

La scoperta di 3I/ATLAS non rappresenta solo un evento astronomico isolato, ma conferma come il nostro sistema solare sia regolarmente attraversato da oggetti provenienti da altre stelle, offrendo preziose finestre sulla composizione e le caratteristiche di regioni remote della galassia che altrimenti rimarrebbero inaccessibili alla nostra comprensione.

Fonte dell'articolo: www.newscientist.com

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record
1

Scienze

Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record

Di Antonello Buzzi
Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano

Scienze

Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano

Di Antonello Buzzi
L’IA influenza il voto meglio della propaganda tradizionale
1

Scienze

L’IA influenza il voto meglio della propaganda tradizionale

Di Antonello Buzzi
La Terra primordiale era viva: nuovi dati lo dimostrano

Scienze

La Terra primordiale era viva: nuovi dati lo dimostrano

Di Antonello Buzzi
Scoperto sistema planetario tra i più inclinati mai visti

Scienze

Scoperto sistema planetario tra i più inclinati mai visti

Di Antonello Buzzi

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.