image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di E-Tattoo: il tatuaggio tech che controlla la fatica mentale E-Tattoo: il tatuaggio tech che controlla la fatica mentale...
Immagine di Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio ...

Ebbene sì, su Urano e Nettuno piovono diamanti!

Su Urano e Nettuno, a causa di pressione e temperature, si verifica uno strano fenomeno che chiamiamo pioggia di diamanti Di che si tratta?

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Pubblicato il 12/01/2022 alle 11:30

A prima vista, Urano e Nettuno sono solo pianeti insipidi e noiosi composti di molecole poco interessanti. Ma nascondendosi sotto gli strati esterni di quei mondi, potrebbe esserci qualcosa di spettacolare: una pioggia costante di diamanti. Per comprendere di cosa stiamo parlando bisogna partire dall’inizio: Urano e Nettuno sono comunemente definiti come giganti di ghiaccio, ma il nome che gli astronomi usano per classificare i pianeti più esterni del sistema solare non ha molto a che fare con il ghiaccio nel senso in cui normalmente lo conosciamo.

Il termine è infatti utilizzato per distinguerli dai giganti gassosi come Giove e Saturno, costituiti quasi interamente da gas: idrogeno ed elio. È attraverso il rapido accrescimento di quegli elementi che questi enormi pianeti sono riusciti a gonfiarsi fino alle loro dimensioni attuali. Al contrario, Urano e Nettuno sono fatti principalmente di acqua, ammoniaca e metano. Gli astronomi chiamano comunemente queste molecole "ghiacci", ma in realtà non c'è una buona ragione per questo, tranne che quando i pianeti si sono formati per la prima volta, quegli elementi erano probabilmente in forma solida.

In profondità sotto le cime verdi o blu delle nuvole di Urano e Nettuno, c'è molta acqua, ammoniaca e metano. Ma questi giganti di ghiaccio probabilmente hanno nuclei rocciosi circondati da elementi che sono probabilmente compressi in stati quantistici esotici. Ad un certo punto, quella stranezza quantistica si trasforma in una "zuppa" super-pressurizzata che generalmente si assottiglia man mano che ci si avvicina alla superficie.

Ma a dire il vero, non sappiamo molto riguardo alle zone interne dei giganti di ghiaccio. L'ultima volta che abbiamo ottenuto dati ravvicinati di questi due mondi è stato tre decenni fa, quando Voyager 2 ha sfrecciato nelle loro vicinanze nella sua missione storica. Da allora, Giove e Saturno hanno ospitato più sonde orbitanti, ma le nostre vedute di Urano e Nettuno sono state limitate alle osservazioni al telescopio.

la-ricerca-di-pianeta-nove-21678.jpg

Per cercare di capire cosa c'è dentro quei pianeti, gli astronomi e gli scienziati planetari devono prendere quei magri dati e combinarli con esperimenti di laboratorio cercando di replicare le condizioni dell'interno di quei pianeti. La modellazione matematica aiuta gli astronomi a capire cosa sta succedendo in una determinata situazione sulla base di dati limitati. Ed è attraverso quella combinazione di modellazione matematica ed esperimenti di laboratorio che ci siamo resi conto che Urano e Nettuno potrebbero avere la cosiddetta pioggia di diamanti.

L'idea della pioggia di diamanti è stata proposta, per la prima volta, prima della missione Voyager 2 che è stata lanciata nel 1977. Il ragionamento era piuttosto semplice: sappiamo di cosa sono fatti Urano e Nettuno e sappiamo che le cose diventano più calde e più dense man mano che si va in profondità in un pianeta. La modellazione matematica aiuta a riempire i dettagli, come il fatto che le regioni più interne dei mantelli di questi pianeti probabilmente hanno temperature, in alcune regioni, intorno ai 7.000° kelvin (6.727° Celsius) e pressioni 6 milioni di volte quella dell'atmosfera terrestre.

Quegli stessi modelli ci dicono che gli strati più esterni dei mantelli sono un po' più freddi (1.727° C) e un po' meno intensamente pressurizzati (200.000 volte la pressione atmosferica terrestre). E quindi, è naturale chiedersi: cosa succede all'acqua, all'ammoniaca e al metano a questo tipo di temperature e pressioni?

Con il metano, in particolare, le intense pressioni possono spezzare la molecola, rilasciando il carbonio. Il carbonio trova quindi altri atomi di carbonio, formando lunghe catene. Le lunghe catene poi si stringono insieme per formare motivi cristallini come diamanti. Le dense formazioni di diamanti poi cadono attraverso gli strati del mantello fino a quando non diventa troppo caldo, vaporizzando e galleggiando di nuovo fino a ripetere nuovamente il ciclo, da qui la definizione di "pioggia di diamanti".

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Il futuro dei laptop è qui: cosa cambia ora?
  • #2
    Cade l'ultimo baluardo delle RAM DDR4: ora è davvero finita
  • #3
    5 condizionatori portatili da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #4
    Ecco il primo chip al mondo progettato completamente dall'IA
  • #5
    5 smart TV da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #6
    Un DLC per un single player di 10 anni fa: sicuri sia una mossa furba?
Articolo 1 di 5
Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti
Straordinarie nuove immagini rivelano quasi 800.000 galassie nell'universo profondo, offrendo una visione senza precedenti del cosmo.
Immagine di Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
E-Tattoo: il tatuaggio tech che controlla la fatica mentale
Un team di ricercatori dell'Università del Texas ad Austin ha sviluppato un dispositivo rivoluzionario: il tatuaggio elettronico.
Immagine di E-Tattoo: il tatuaggio tech che controlla la fatica mentale
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Nuova lega di rame ultra-resistente sfida l'acciaio
La nuova lega può essere impiegata nella costruzione di aerei e veicoli spaziali più avanzati.
Immagine di Nuova lega di rame ultra-resistente sfida l'acciaio
1
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Scoperto un modo per stampare tessuti 3D direttamente nel corpo senza chirurgia
La nuova bio-stampante a ultrasuoni stampa 3D Tessuti in maniera non-invasiva, grazie a biosensori direttamente all'interno del corpo.
Immagine di Scoperto un modo per stampare tessuti 3D direttamente nel corpo senza chirurgia
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Cina e Russia si alleano per costruire sulla Luna
Russia e Cina pianificano la costruzione di una base lunare per il 2036, mentre la NASA ridimensiona i propri progetti spaziali.
Immagine di Cina e Russia si alleano per costruire sulla Luna
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.