L'energia nucleare costa più delle rinnovabili, nuovo studio dall'Australia

Un studio realizzato in Australia rivela che l'energia nucleare sarebbe la fonte più costosa. Progetti solari e eolici onshore risultano invece essere le opzioni più economiche.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Australia dovrebbe evitare l'energia nucleare a favore delle fonti rinnovabili, secondo il rapporto GenCost 2023-24 del CSIRO. Per estensione, il risultato della ricerca potrebbe in qualche modo influenzare le politiche energetiche globali. 

Il dato su cui si basa l’affermazione è il costo previsto per realizzare un reattore SMR negli Stati Uniti, recentemente abortito. Questo progetto ha visto un aumento del 70% nei costi rispetto al 20% di inflazione globale del 2022.

Il rapporto GenCost 2023-24, aperto per consultazione fino al 9 febbraio 2024, evidenzia poi che l'elettricità prodotta da progetti solari ed eolici è la più conveniente per l'Australia, anche considerando l'affidabilità della rete elettrica. Inoltre, i costi per le rinnovabili, eolico e solare, sono scesi molto e si prevede che scenderanno ancora. 

Il rapporto sottolinea che, sebbene il costo di nuove centrali a carbone e gas sia leggermente superiore a quello delle rinnovabili, l'obiettivo di emissioni nette zero rende le energie rinnovabili la scelta più sensata. A questo proposito, è importante ricordare che nel calcolo delle fonti fossili non sono mai considerati i costi ambientali (quelli che Bill Gates chiama Green Premium), il che rende tutto un po’ falsato. 

L’economista Paul Graham indica che, nonostante il futuro sarà probabilmente a base di energie rinnovabili, sarà comunque necessario il gas come tecnologia di supporto. Tuttavia, l'energia nucleare, data la sua elevata spesa e le sfide logistiche, sembra non essere una soluzione pratica.

Immagine di copertina: jethuynh