800mila RIM PlayBook impolverati odorano di flop

Fubon Securities ha stimato che degli 1,5 milioni di PlayBook consegnati da Quanta Computer, almeno 800mila sono ancora nei magazzini di RIM. A questo punto non resta che tagliare i listini e magari aggiornare l'OS QNX con client di posta elettronica, la rubrica dei contatti e il calendario.

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a cura di Dario D'Elia

I RIM PlayBook alla fine non hanno venduto moltissimo, e a quanto pare i magazzini del colosso canadese sono zeppi di scatoloni impolverati. Secondo le analisi di Fubon Securities riportate dal Guardian, nei primi sei mesi dell'anno Quanta Computer ha spedito a RIM 1,5 milioni di tablet, ma quest'ultima ne avrebbe consegnati ai negozi solo 700mila per rispondere alla domanda

La confezione del Playbook

Mike Lazaridis, il massimo dirigente di RIM, ha confermato che prossimamente saranno avviate una serie di campagne promozionali e sconti che dovrebbero sbloccare la situazione. Il problema forse è che la catena Staples ha già abbassato il prezzo di listino della versione da 16 GB a 449,99 dollari senza grandi risultati.

A conferma del momento difficile, Digitimes ha rivelato che Quanta ha iniziato a tagliare la sua forza lavoro di quasi un terzo negli stabilimenti taiwanesi del nord – praticamente sono rimasti in 2000. Secondo Fubon Securities è proprio qui che si concentra la produzione per RIM. 

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Il Playbook alla prima presentazione aveva un po' deluso (PlayBook alla prova: un tablet a dir poco disastroso), dopodiché sembrava che si fosse ripreso e che le vendite andassero bene (PlayBook a gonfie vele, ma RIM stringe la cinghia). E invece ecco la sopresa: un flop clamoroso, probabilmente anche dovuto a quel consistente taglio di listino che ha fatto stra-vendere l'HP Touchpad.

L'unica speranza per RIM, a questo punto, è di abbassare il prezzo e rilasciare al più presto l'aggiornamento software per OS QNX che consentirà di disporre del client di posta elettronica, la rubrica dei contatti e il calendario. Senza contare magari un app store come tutti i concorrenti più blasonati.

A rincarare la dose ci ha pensato Jarislowsky Frase, il sesto maggiore investitore di RIM, che dopo la seconda trimestrale ha già venduto più della metà delle proprie azioni. "Ci apprestiamo a disinvestire tutte le nostre quote di RIM; al momento abbiamo ridotto la quota di oltre il 50%", ha commentato. "Steve Jobs tiene il mercato meglio di RIM".