Acer ordina tablet a dismisura e suona la carica

L'Acer post-Lanci scopre le carte: riduzione della produzione di netbook, triplicazione di quella dei tablet. L'obiettivo è di ostacolare Motorola e di raggiungere Apple in breve tempo. Realizzato anche un nuovo logo per far capire agli utenti che la musica è cambiata.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Acer ha aumentato in modo esponenziale le ordinazioni dei tablet in calendario per aprile, con l'obiettivo di consegnare fra 500 mila e 800 mila pezzi ai distributori. La notizia è trapelata direttamente dai produttori taiwanesi che lavorano per l'azienda, in particolare da Compal, che sta producendo i tablet da 10 pollici, e da Quanta, che ha in appalto i modelli da 7 pollici (Acer Iconia TAB W500 e A100 a prezzi allettanti).

L'Iconia Tab A500 è uno dei tablet su cui Acer punta maggiormente

Stando a quanto riferito dagli OEM in questione, a marzo, quando Gianfranco Lanci era ancora Presidente di Acer Inc (Gianfranco Lanci saluta Acer: divergenze con il CdA), Acer aveva ordinato la produzione di una quantità di tablet prudente per le capacità ricettive del mercato alternativo a Apple. Nell'ultima settimana il quantitativo di unità richiesto è stato aumentato a dismisura, probabilmente per fare fronte alla politica di una Acer post-Lanci che intende puntare tutto sui tablet e sulla mobility per emulare Apple (Acer vuole essere bella e prosperosa come Apple).

Le fonti taiwanesi riferiscono che 400.000 - 600.000 prodotti in produzione sarebbero i modelli A500 da 10 pollici, mentre i rimanenti sarebbero quelli da 7 pollici, che ragionevolmente potrebbero avere meno mercato.

Acer Iconia Tab A500 - clicca per ingrandire

L'azienda taiwanese evidentemente spera, sommergendo il Pianeta di tablet con il suo logo, di diventare in un battibaleno il primo concorrente di Apple e degli altri produttori di tablet come HP, Motorola e RIM. Gli Iconia Tab A501 sono stati dati messi in vendita in bundle con contratti di traffico dati da AT&T negli Stati Uniti, e Acer spera di riuscire a stringere accordi analoghi anche con Verizon, per ostacolare l'espansione dello Xoom di Motorola. Ricordiamo che i piani di Acer sulle vendite dei tablet sono a dir poco ambiziosi: l'azienda vorrebbe arrivare a vendere da 5 a 7 milioni di pezzi solo nel 2011.

L'incremento della produzione di tablet coinciderebbe con la riduzione di quella dei netbook, perché evidentemente Acer spera di colmare con le vendite dei tablet i mancati introiti della categoria che lo scorso anno le è valsa la seconda posizione a livello mondiale. Alla luce di questa notizia, sembra che l'intenzione di smantellare i netbook non fosse infondata come avevano voluto farci credere (Acer: altro che sopprimere i netbook, avanti tutta).

Sembrerebbe che l'atteggiamento di Acer sia forzatamente rivolto a smantellare la politica di vendita che Lanci aveva costruito nella sua lunga permanenza in Acer, come a voler dimostrare nel brevissimo periodo di aver fatto una scelta vincente liberandosi del manager italiano. Acer, infatti, ha anche rilasciato un nuovo logo per indicare che l'azienda sta andando in una nuova direzione e che si propone come marca di valore.