Alcuni siti pesano più dei videogiochi, ecco perché è un problema

Una ricerca mette in luce come alcuni smartphone riescano a eseguire decentemente i giochi mobile più pesanti, ma non riescano a caricare pagine web.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Al giorno d’oggi avere uno smartphone lento è un gran bel problema, specialmente quando non si riesce nemmeno a navigare sul web. Ma siamo sicuri sia tutta colpa del dispositivo? Un interessate report ha messo in luce che il problema potrebbe non essere legato unicamente alle prestazioni dello smartphone, ma anche al peso dei siti web.

Il report mette in luce che molte pagine web, in particolar modo quelle dei social network e di siti come Quora, sono estremamente pesanti da caricare e diventano impossibili da visualizzare su smartphone datati o di fascia bassa. Guardando i dati, alcuni siti richiedono fino a 21MB di dati per una singola pagina, un’enormità che mette a dura prova i device più economici.

L’analisi è stata condotta usando dispositivi di fascia molto bassa, con SoC poco potente, poca RAM e memoria eMMC, quindi si potrebbe dare la colpa all’hardware insufficiente; tuttavia, questi stessi dispositivi riescono a eseguire PUBG a 40 FPS, ed è assurdo pensare che una pagina web pesi più di un videogioco e che questi smartphone vadano sostituiti perché impossibili da usare per navigare in rete.

L’analisi ha messo in luce lunghi tempi di caricamento e parecchia latenza durante lo scorrimento, due elementi che penalizzano di molto l’uso e la navigazione internet. Oltretutto, il problema non è limitato agli smartphone, ma coinvolge anche i PC di fascia alta: nei test sono usati anche sistemi moderni e potenti con chip Apple M1 Pro, M3 e M3 Max, che ovviamente non presentano i problemi di latenza segnalati, ma hanno fatto registrare tempi di caricamento prolungati su queste pagine web, a causa della scarsa ottimizzazione e della quantità di elementi inutili (quelli che vengono definiti “bloat”) presenti.

Certi smartphone riescono a eseguire PUBG, ma non a caricare dei siti web

Il report mette in luce un problema dell’attuale design dei siti e delle app, che presuppongono un costante aumento di larghezza di banda e prestazioni dei dispositivi, due assunzioni che portano a situazioni come quella descritta. Lo scenario reale è ben diverso e questa strategia di sviluppo non fa altro che escludere utenti da questi servizi, dato che semplicemente non sono utilizzabili.

Il report completo (reperibile a questo indirizzo) offre molti più dettagli sulla vicenda e include anche alcune citazioni di sviluppatori web che delineano bene la situazione di cui si parla: per farvi un esempio, parlando di Qualcomm il fondatore ed ex CEO di Discourse ha affermato “terribile a fare il proprio lavoro. Spero falliscano”. Il motivo? I chip erano il 15% più lenti di quelli Apple. Un’affermazione decisamente forte considerando quanto è presente Qualcomm nel mondo degli smartphone, ma che sottolinea quanto siano poco inclini a ottimizzare alcuni sviluppatori.