Apple A5 prodotto da TSMC, Samsung è il nemico

Apple potrebbe affidarsi a TSMC per la produzione del system on chip A5, cuore di iPad 2 e forse del futuro iPhone. La casa di Cupertino si smarcherebbe così da Samsung, una rivale di mercato, passando a una fonderia leader nella produzione a 40 nanometri.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple potrebbe essersi sbarazzata di Samsung per la produzione del chip A5, preferendole la neutrale TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.). Il sito EETimes afferma che Apple e TSMC avrebbero recentemente firmato un accordo di produzione per l'A5, il chip dual-core che Apple ha integrato nell'iPad 2 (Apple iPad 2, più sottile e potente, lo presenta Jobs).

Il system on chip dovrebbe essere prodotto con processo produttivo a 40 nanometri, ma l'accordo prevedrebbe la collaborazione tra le due aziende anche per il successivo nodo a 28 nanometri. 

Il patto potrebbe danneggiare Samsung, che perderebbe un cliente importante, anche se al momento non vi sono conferme ufficiali sul matrimonio tra Apple e TSMC. L'azienda sud coreana si infatti è occupata di produrre il chip A4 adottato da iPad 1 e iPhone 4.

Stando alle indiscrezioni, Apple avrebbe deciso di cambiare fornitore per tre ragioni. La prima è che Samsung è una concorrente diretta nei settori smartphone e tablet. Le altre due ragioni sono invece prettamente industriali. TSMC è infatti l'azienda che ha la resa più alta con processo produttivo a 40 nanometri (dopo mesi di problemi, ormai risolti) e ha capacità di produrre più chip.

L'obiettivo di Apple è avere una disponibilità elevata di iPad, in modo da consegnarlo rapidamente e coprire la domanda di mercato in modo più efficace. Secondo un report di FBR, la produzione del tablet "è cresciuta più rapidamente delle attese. I nostri contatti pronosticano una produzione di 5,5 milioni di unità di iPad nel primo trimestre rispetto alle precedenti stime di 5,1 milioni".

"La produzione di iPad 2 è ora stimata in 2 milioni di unità, rispetto alle 300 mila delle previsioni precedenti. Alcuni problemi (come la disponibilità dei pannelli touch) sono stati risolti in tempo per avviare la produzione in buoni volumi a marzo". Va detto però che il dato si scontra con quello delle vendite pronosticato da Piper Jaffray per il primo trimestre (iPad 2 venderà due volte l'iPad: stima a 5,5 milioni). Qualcosa non torna.

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"Per il secondo trimestre i nostri contatti stimano una produzione di 7,2 milioni di unità, in crescita rispetto alla previsione precedente di 7 milioni di unità. La cosa più importante è che quasi tutta la produzione del secondo trimestre riguarda iPad 2. Questo anticipa significativamente i tempi rispetto ai precedenti piani di produzione".

Il report termina con una stima interessante: Apple avrebbe intenzione di richiedere la produzione di 45 milioni di iPad nel 2011, di cui 13 milioni di unità nella prima parte dell'anno e 32 milioni nella seconda.