Apple ha deciso di chiudere definitivamente i battenti per Clips, la sua applicazione dedicata alla creazione di contenuti social lanciata nel 2017. La decisione segna la fine di un esperimento che non è mai riuscito a trovare il suo posto nel mercato, schiacciato dalla concorrenza dei giganti social che hanno integrato strumenti sempre più sofisticati direttamente nelle loro piattaforme. L'annuncio è arrivato attraverso una pagina di supporto dove l'azienda di Cupertino ha comunicato la cessazione degli aggiornamenti e la rimozione dall'App Store per i nuovi utenti.
Un destino annunciato
La storia di Clips rappresenta un caso emblematico di come anche colossi tecnologici come Apple possano fallire nel prevedere le dinamiche del mercato social. Quando venne presentata sette anni fa, l'app prometteva di semplificare la creazione di video accattivanti per piattaforme come Instagram e TikTok, offrendo una gamma di strumenti di editing pensati specificamente per questo scopo. Tuttavia, la rapidità con cui le piattaforme social hanno evoluto i propri editor integrati ha reso progressivamente obsoleta la proposta di valore di Clips.
Gli utenti che avevano già scaricato l'applicazione potranno continuare a utilizzarla sui loro dispositivi iOS e iPadOS, almeno per il momento. Apple non ha specificato una data di scadenza per questo accesso residuo, lasciando nell'incertezza i pochi fedeli utilizzatori rimasti. Chi volesse recuperare l'app può ancora farlo accedendo alla cronologia dei download del proprio account App Store.
Il consiglio di Apple
Con un pragmatismo che suona quasi come un epitaffio, Apple ha raccomandato agli utenti di trasferire i propri video nella libreria fotografica o in altri servizi di archiviazione prima che sia troppo tardi. Il suggerimento tradisce la consapevolezza che i giorni di Clips sono davvero contati, anche per chi la possiede già. La mossa preventiva appare necessaria considerando che molte funzionalità cloud-based potrebbero cessare di funzionare una volta che l'app sarà completamente dismessa.
Il fallimento di Clips evidenzia quanto sia difficile competere in un settore dove TikTok, Instagram e YouTube hanno investito miliardi per sviluppare strumenti di editing sempre più avanzati. Quello che sette anni fa poteva sembrare innovativo oggi appare superfluo, dato che la maggior parte delle funzionalità offerte da Clips è diventata standard sulle principali piattaforme social.
Lezioni da un insuccesso
La vicenda Clips dimostra come nel mondo delle app mobile non basti avere il marchio Apple per garantirsi il successo. L'applicazione si è trovata intrappolata in una posizione scomoda: troppo semplice per competere con software di editing professionale, ma anche troppo complessa rispetto agli strumenti integrati che gli utenti trovavano già pronti sui social network. Questa situazione di "terra di mezzo" si è rivelata fatale per un prodotto che, pur essendo tecnicamente valido, non offriva vantaggi sufficienti per giustificare un download separato.
Per gli utenti ancora affezionati a Clips, il tempo per agire è limitato. Salvare i propri progetti creativi diventa ora una priorità, prima che l'inevitabile sunset completo dell'applicazione renda inaccessibili anni di lavoro digitale. La fine di Clips segna così un capitolo chiuso nella strategia Apple per il mercato dei contenuti social, un settore dove la concorrenza si è dimostrata semplicemente troppo agguerrita anche per il gigante di Cupertino.